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Attesa per l’ok da Bruxelles: la rucola della Piana del Sele sarà Igp

I DETTAGLI - Ad Indicazione Geografica Protetta, si è concluso l'iter di registrazione

Sarà ad Indicazione Geografica Protetta (IGP) la rucola della Piana del Sele. Si conclude positivamente l’iter di registrazione del marchio portato avanti dall’Associazione per la valorizzazione dei prodotti di quarta gamma della Piana del Sele, presieduta da Vito Busillo. Con la riunione di pubblico accertamento per la richiesta di registrazione della denominazione IGP “Rucola della Piana del Sele”, aperta a tutti i soggetti economicamente interessati al prodotto, la documentazione sarà inviata a Bruxelles per il definitivo ok dell’Unione Europea. “È stato un lungo e impegnativo lavoro – afferma il presidente Busillo – che produrrà importanti risultati. L’Indicazione geografica protetta della rucola della Piana del Sele, mettendo in evidenza le caratteristiche del prodotto, la qualità, la tradizione, il forte legame con il territorio, potrà portare ad una ulteriore crescita del mercato, da anni in continuo aumento”.

La rucola della piana del Sele IGP è particolarmente apprezzata in ambito nazionale e la richiesta da parte dei mercati mostra, negli ultimi anni, un trend di crescita del 2-3 per cento annuo con una superficie agricola di circa 3100 ettari e una tendenza all’aumento di circa il 3%. Il comparto è diventato un polo produttivo di livello nazionale per il quale viene stimata una produzione media annua che si aggira intorno alle 110mila tonnellate, pari al 65% della produzione nazionale, assicurata da circa 380 aziende agricole e da 35 imprese che curano la successiva lavorazione e commercializzazione.

La rucola della Piana del Sele si caratterizza per avere foglie larghe (2-5 cm), lunghe (10-25 cm) e ”carnose”, dal gusto tipicamente piccante, sapido e croccante. Qualità che sono la conseguenza delle peculiari caratteristiche di un habitat colturale unico: terreno agrario particolarmente fertile, di natura vulcanico alluvionale, grazie all’azione congiunta del Vesuvio e del fiume Sele, e un clima mediterraneo con parametri microclimatici particolarmente favorevoli, quali la scarsa escursione termica, giorno – notte, le temperature medie più alte rispetto alle altre zone di produzione e l’elevata luminosità diurna. L’insieme di queste caratteristiche assolutamente uniche del sito di coltivazione fa sì che, nella Piana del Sele, si possano ottenere anche dieci raccolti all’anno di rucola di elevata qualità, contro i quattro raccolti annui normalmente ottenuti in altri territori.

La zona di produzione comprende il territorio di Battipaglia, Bellizzi, Eboli, Pontecagnano, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella e Capaccio Paestum.

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