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Attenti al lupo? No, alla Salernitana: derby firmato Kiyine e Sprocati

I granata (2-0) bissano l'exploit dell'andata al "Partenio". Avellino addomesticato senza particolari affanni. Gli irpini chiudono in nove: espulsi Molina e Asencio

Alfonso Maria Tartarone

SALERNITANA-AVELLINO 2-0

SALERNITANA (4-3-3). Radunovic, Casasola, Tuia, Schiavi (32′ st Monatovani), Pucino, Minala, Ricci (5′ st Signorelli), Kiyine, Di Roberto, Bocalon, Sprocati (15′ st Zito). A disp.: Adamonis, Vitale, Rosina, Della Rocca, Palombi, Odjer, Asmah, Monaco, Popescu. All.: Colantuono.
AVELLINO (4-2-3-1). Lezzerini, Laverone, Morero (1′ st Falasco), Kresic, Ngawa, De Risio (18′ st Wilmots), Di Tacchio, Molina, Gavazzi, Bidaoui (38′ Asencio), Ardemagni. A disp.: Casadei, Pecorini, Marchizza, Migliorini, Castaldo, Evangelista, Mentana, Rizzato. All. Novellino.

MARCATORI. 9′ Kiyine, 17′ Sprocati
ARBITRO. Aureliano di Bologna (Galetto-Caliari; IV uomo: Carella)
NOTE. Spettatori: 15.967; espulsi: Molina e Asencio; ammoniti: Di Tacchio, Schiavi, Wilmots; calci d’angolo: 3-5; minuti di recupero: 2′ pt e 5′ st.

Attenti al lupo? No, alla Salernitana. Avellino al tappeto e derby deciso nel primo tempo da Kiyine e Sprocati. I granata confermano i progressi mostrati nella trasferta di Ascoli e bissano il successo dell’andata al “Partenio”. Gli irpini, mai in partita, chiudono in nove: rosso sventolato a Molina e Asencio. LA PARTITA. Centoventi secondi ed i padroni di casa, partiti con il piglio giusto, provano a sorprendere il pacchetto arretrato biancoverde. Il destro, poco fuori l’area di rigore, è di Bocalon: devia in angolo Lezzerini. Meno pericolosa, minuto cinque, la conclusione di Casasola dalla lunga distanza. Resta a guardare, per il momento, l’undici di mister Novellino. Accenno di risveglio degli irpini con un calcio piazzato. Nulla di particolarmente rilevante per la difesa granata. La supremazia della Salernitana viene premiata al nono giro di lancette. Decisiva la deviazione dell’ex Laverone su tiro di Kiyine. La risposta dell’Avellino? Nel solo ed innocuo traversone di Gavazzi che non impegna più di tanto Radunovic. Al 13′ è tempo di applausi in memoria del difensore della Fiorentina, Davide Astori. Saga degli “orrori” quattro minuti più tardi. Bidauoi (che al 38′ lascia il posto ad Asencio), Ngawa e Morero permettono a Bocalon di recuperar palla ed a Minala di servire l’assist più appetitoso del derby per Sprocati. L’ex Pro Vercelli, già decisivo al “Partenio” e a digiuno da lungo tempo, firma il raddoppio con un chirurgico destro a giro. Non pervenuti Ardemagni e compagnia. I granata controllano agevolmente il doppio vantaggio. Giro di lancette trantanove. Kiyine perde palla (forse con un calcio di troppo) e l’Avellino imbastisce la prima azione offensiva degna di tal nome. Il nuovo entrato Asencio non inquadra il bersaglio grosso. Sul finire della prima frazione di gioco, con una Salernitana notevolmente rilassata, è Ardemagni di testa a testare i riflessi dell’estremo difensore granata. Secondo tempo e biancoverdi più intrapredenti? I padroni di casa, invece, attendono il momento giusto per colpire in contropiede e chiudere la contesa. Al quindicesimo sussulto irpino con Gavazzi: staffilata potente e centrale. Più confusione che logica sul manto erboso dell’Arechi. Di nitide palle gol, comunque, nemmeno l’ombra. La caparbietà di Bocalon, il tacco di Zito e la mano galeotta di Laverone offrono un pizzico di pepe alla gara. Rigore per i granata. L’ex di turno si presenta alla battuta (mancino prevedibile) e Lezzerini gli nega la gioia della marcatura personale. Chi sbaglia paga? Non è il caso dell’odierno Avellino. Molina, infatti, spedisce lontano dalla porta di Radunovic. Riprendono coraggio i lupi nei dieci giri di lancette conclusivi. Asencio, in ben due circostanze, mette i brividi alla retroguardia guidata dal neo entrato Mantovani. Sul derby cala il sipario quando Molina, irritato dal gioco di gambe di Kiyne, sferra un calcio assolutamente gratuito al talento marocchino e Asencio protesta più del necessario. Rosso diretto, doccia anticipata e Avellino al tappeto in nove. La Salernitana archivia il momento negativo e pensa al futuro con maggiori certezze.

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