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Area industriale e commerciale: Battipaglia, quale futuro?

Sul tema “Area industriale e commerciale, centro commerciale naturale, vocazione territoriale”, ha preso la parola Pasquale Russo, Direttore di Confcommercio Campania, chiarendo, dapprima, la posizione di Confcommercio, che non si limita a rappresentare il settore commercio, ma si estende ai settori del turismo, servizi e trasporti.

Nell’ambito degli incontri “Battipaglia, quale futuro?” proposti dall’Associazione “Cittadini per Battipaglia”, in collaborazione con “Andare Avanti”,

Confcommercio Campania ha preso parte al dibattito “Battipaglia della crescita” che, ieri, ha aperto la serie di appuntamenti, per interrogarsi sulle prospettive, ragionare delle difficoltà, provando a costruire un futuro che metta al centro la sostenibilità quale valore aggiunto dello sviluppo della città.

Ad aprire il tavolo di discussione, i saluti di Cecilia Francese, sindaca di Battipaglia, insieme agli interventi di Alfonso Baldi, Consigliere Comunale e di Antonio Visconti, Presidente ASI, per introdurre la problematica dell’area industriale, nella quale insistono una serie di attività commerciali che, per regolarizzare la propria autorizzazione amministrativa, sono tenute a chiedere il nulla osta del consorzio ASI.
Sul tema “Area industriale e commerciale, centro commerciale naturale, vocazione territoriale”, ha preso la parola Pasquale Russo, Direttore di Confcommercio Campania, chiarendo, dapprima, la posizione di Confcommercio, che non si limita a rappresentare il settore commercio, ma si estende ai settori del turismo, servizi e trasporti.
A proposito della variante urbanistica che interessa la zona industriale di Battipaglia, il Direttore Russo ha, inoltre, affermato: “Bisogna stare attenti alla corretta definizione degli standard, nella fase di programmazione, al fine di evitare un impatto negativo nei confronti del commercio tradizionale del centro urbano”. Con l’interesse di specificare la disponibilità di Confcommercio nel contribuire alla definizione di idee progettuali, Russo ha sottolineato l’importanza dell’introduzione dei distretti del commercio, quale strumento che consentirebbe alle imprese di poter governare, insieme agli enti pubblici, i processi economici del territorio.
Dello stesso avviso Massimo Sorvillo, consigliere provinciale Confcommercio, presente all’incontro per ribadire la partecipazione di Confcommercio, sollecitando l’amministrazione comunale a prendere parte, attivamente, alla fase di programmazione delle scelte strategiche, in tutte le sedi istituzionali, per contribuire allo sviluppo locale.

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