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Apprezzamenti alla titolare del bar, scoppia maxi rissa: 11 arrestati e 2 rumeni in ospedale

Soggetti arrestati, tutti uomini, tra cui 5 pregiudicati, uno di loro ha riportato lesioni craniche con avulsione di denti e prognosi di 18 giorni

Marco Rarità

Questa mattina, a Polla, i militari della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, coordinati del Capitano Davide Acquaviva, hanno tratto in arresto in flagranza di reato 11 persone, di cui due di nazionalità rumena, per rissa aggravata e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

I militari della Stazione Carabinieri di Polla e del Nucleo Radiomobile, attraverso tempestive indagini e la visione di numerosi sistemi di videosorveglianza ricostruivano che, alle ore 20:00 circa della serata di ieri, all’interno di un bar di Polla, due cittadini rumeni, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta ad abuso di alcool, ingiuriavano e facevano apprezzamenti alla titolare dell’esercizio commerciale, gettandole dell’alcool indosso ed ingaggiando una prima colluttazione con il fratello della donna, lì presente.

Quale conseguenza delle lesioni riportate nel litigio, i due cittadini rumeni si recavano presso l’Ospedale pollese per ricorrere alle cure mediche: in tale frangente, sopravvenivano – nella sala visite del nosocomio – i famigliari della donna ingiuriata che, con scopo di rappresaglia, ingaggiavano una rissa.

Durante la rissa, i medici, gli infermieri addetti ed i pazienti in attesa, trovavano riparo all’interno del reparto di medicina generale dell’Ospedale fino al pronto e decisivo intervento di numerose pattuglie della Compagnia di Sala Consilina che risolvevano l’evento criminoso in atto. Due  dei militari, nel tentativo di separare i contendenti, riportavano lesioni guaribili in circa 10 giorni di cure.

I soggetti arrestati, tutti uomini, di cui cinque pregiudicati, riportavano lesioni giudicate guaribili tra i 6 ed i 15 giorni di cure; un soggetto riportava lesioni craniche con avulsione di denti e prognosi di 18 giorni.

Gli arrestati sono stati tradotti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e di applicazione di misura cautelare, disposto dall’Autorità Giudiziaria di Lagonegro.

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