Impresa di Pulizia a Salerno

Antonello De Rosa torna a calcare le scene della Capitale

De Rosa con il suo omaggio a Ruccello sarà fra i protagonisti della rassegna I Solisti del Teatro di Roma

Pasquale Petrosino

Sabato 21 agosto alle ore 21.30 presso I Giardini della Filarmonica di Roma, in occasione della rassegna teatrale de “I Solisti del Teatro” Antonello De Rosa, porterà in scena uno studio intenso su un testo di Annibale Ruccello, tratto da “Mamma…piccole tragedie minimali”. Questo spettacolo, portato in scena da oltre 20, ha riscosso numerosi successi. Era il 26 luglio del 2001 quando, De Rosa,  si presentò al pubblico di Firenze. riscuotendo un successo dopo l’altro in giro per l’Italia..

Antonello De Rosa è senza ombra alcuna il maggior esponente della corrente “ruccelliana”, colui che più di tutti ha dedicato la sua vita allo studio del grande drammaturgo partenopeo, scomparso prematuramente, Annibale Ruccello.

“Traccia di Mamma” con Antonello De Rosa parla del lento e implacabile tormento di una donna smarrita nel labirinto della sua mente offuscata, una donna alla deriva, schiacciata dalla follia e dalla memoria, da ricordi spesso abbaglianti, dal dolore di una perdita assurda e maledetta, affaticata da un ruolo e da una vocazione, da un’allucinazione che crede vera e reale e in cui continuamente si perde. Le  donne di Antonello De Rosa, come quelle di Ruccello si consumano in silenzio, carnefici e vittime, luce e oscurità, trascinandosi per strade strette e buie e malinconicamente lunghe, senza orizzonti, ignorando l’alba, i tramonti, il mare. In una scenografia essenziale, attraverso un sapiente gioco di luci, prende vita la parola di Ruccello, assaporata e restituita con forza nuova, rivissuta nella sua brutale dolcezza e nella sua morbida crudezza. E si odono le voci di donne, di una donna che incarna tutte le altre, nelle righe sofferte di solo due dei quattro monologhi previsti, mischiate, confuse, immerse in una rete di simboli e segni, che diventano un vero e proprio collante tra l’immagine e la parola, tra il gesto e il senso. Ne deriva un testo ristrutturato, alternato, ricomposto, Maria di Carmela- ovvero piccolo delirio manicomiale si fonde con Il mal di denti- ovvero madre e figlia e la telefonata ed è una sola anima quella che si confessa ed un solo respiro quello che si ascolta. Una pazza che crede di essere la Madonna, una donna sola che trova nel telefono, l’unica salvezza e una madre che scopre con orrore la gravidanza della figlia. La follia che spinge la donna in una tunica che è una camicia di forza e in una camicia di forza che è una tunica, tra lo sfavillio dei paramenti sacri, è senz’altro scandalosa, ma ciò che rende inquietante questa figura è la sua inossidabile ostilità all’ipocrisia. La vicenda si gioca tutta sulla trama delle affinità e dei contrasti: la maternità di Adriana e quella della pazza del manicomio nascono da un’insaziabile e avida fame d’amore, ma vengono rifiutate e calpestate da chi vive la religione come superstizione stancamente reiterata; la donna che ripudia sua figlia, al punto da imporle il suicidio, rivela con inaudita ferocia il lato oscuro dell’essere madre, l’incapacità di perdonare, agli altri e a se stessi. Non resta che un groviglio inestricabile di rabbia sacrilega e follia irriverente, su cui domina implacabile l’immagine di una Madonna- Bambola, cui spetta l’ingrato compito di farsi adorare da un’umanità che fa scempio dell’amore.

Giardini della Filarmonica di Roma, sabato 21 agosto è fortemente raccomandata la prenotazione e l’arrivo almeno 30 minuti prima l’inizio dell’evento, per evitare code e assembramenti. L’inizio dello spettacolo è alle ore 21:30 ed è  obbligatorio il green pass per accedere al festival.

COME PRENOTARE

Telefono: (+39) 380 7862654 preferibilmente mandare un messaggio Whatsapp

Online: piattaforma Vivaticket

Biglietteria*: dalle ore 18:00 alle ore 22:00 in Via Flaminia 118 – ROMA

 

 

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