È fatta. La campagna elettorale è giunta al termine ora e fino a domani vige l’obbligo del silenzio per i comuni che domani saranno chiamati alle urna per eleggere il nuovo sindaco e la relativa amministrazione comunale nel salernitano. Tra questi, solo quattro i comuni con più di 15mila abitanti, il che significa che se al primo turno uno dei candidati alla carca di sindaco con la relativa coalizione o lista non supera il 51% dei voti, andrà al ballottaggio con i due aspiranti primi cittadini che raccoglieranno il maggior numero di voti. I comuni in questione sono: Agropoli, Capaccio Paestum, Mercato San Severino e Nocera Inferiore. I comuni al di sotto dei 15mila abitanti sono invece: Acerno, Alfano, Bracigliano, Buccino, Buonabitacolo, Camerota, Castel San Giorgio, Centola, Colliano, Giffoni Sei Casali, Laurito, Magliano Vetere, Montecorice, Palomonte, Petina, Piaggine, Pisciotta, Prignano Cilento, Roccapiemonte, Roscigno, Rutino, Sacco, Sant’Arsenio, Santomenna, Sanza, Sapri, Serre, Stella Cilento, Stio.
Complessivamente, nel salernitano sono più di 191mila i cittadini che domani esprimeranno la loro preferenza. Tra i comuni chiamati alle urna, spiccano Buonabitacolo, Camerota, Castel San Giorgio, Magliano Vetere, Mercato San Severino, Rutino e Sant’Arsenio, ovvero i comuni sciolti anticipatamente e commissariati con decreto prefettizio per problemi legati alla tenuta della maggioranza eletta e ragioni giudiziarie.
Tra i comuni più grandi, in termini di abitanti, spicca Nocera Inferiore, con una popolazione di 46.563 abitanti; in seconda posizione c’è Mercato San Severino, con una popolazione di 22.036 persone e infine Agropoli, con 22.016 persone e Capaccio Paestum, con 22.016 abitanti. Il comune più piccolo chiamato al voto è quello di Stella Cilento, con 749 elettori; poi Roscigno con 908 votanti e 827 residenti; Prignano Cilento con 993elettori e 997 residenti; Sacco, con 973 votanti e 559 residenti; Rutino, 958 elettori e 889 residenti.
