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Altro che Romagna in fiore, Salernitana “appassita” a Cesena: 2-1

Granata sotto al "Manuzzi, decisivi Kupisz e Kone, al termine di un primo tempo poco brillante. Accorcia l'ex bianconero Rodriguez

Alfonso Maria Tartarone

CESENA-SALERNITANA 2-1
CESENA (4-4-1-1). Agliardi, Perticone, Esposito, Scognamiglio, Fazzi, Kupisz, Kone, Schiavone, Dal Monte, Laribi, Jallow. A disp.: Melgrati, Mordini, Rigione, Setola, Cascione, Maleh, Sbrissa, Gliozzi, Moncini, Dalmonte, Esposito, Vita. All.: Castori.
SALERNITANA (3-5-2). Adamonis, Pucino, Mantovani, Vitale, Gatto, Minala, Signorelli, Ricci, Alex, Rodriguez, Bocalon. A disp.: Russo, Asmah, Kiyine, Odjer, Rizzo, Zito, Cicerelli, Di Roberto, Kadi, Rossi, Iliadis. All.: Bollini.
MARCATORE. 2′ Kupisz, 22′ Kone, 26′ Rodriguez.
ARBITRO. Ros di Pordenone (Cangiano e Lanotte; quarto uomo: Baroni)
NOTE. Calci d’angolo: 2-2; ammoniti: Kone, Jallow, Rodriguez; minuti di recupero: 0′ pt.
Testata polacca

Altro che Romagna in fiore. “Appassito” il primo tempo della Salernitana in casa del fanalino di coda Cesena (nonostante la spinta di mille e settecento sostenitori). Decisivi il colpo di testa di Kupisz e la staffilata di Kone. Accorcia le distanze per i granata il rientrante Rodriguez, ex bomber bianconero.
IL PRIMO TEMPO. Campani privi di Rossi in avanti, reduce dalla fatiche dell’under 20 italiana, ed i vari Radunovic, Bernardini, Schiavi e Sprocati. A timbrare il cartellino del gol, al primo affondo di giornata, è il Cesena. Secondo giro di lancette, Minala cincischia, traversone immediato nel cuore dell’area di rigore e Kupisz (che attaccante non è) anticipa in volo d’angelo il malcapitato Vitale: lasciato completamente solo dai compagni di reparto. La Salernitana, comodamente ancora negli spogliatoi, non reagisce e tre minuti più tardi Kone rischia addirittura di piazzare il raddoppio con un comodo piatto destro dalla distanza. Trascorrono sessanta secondi, Alex prova ad inventare ma Rodriguez non trova la torsione ideale per indirizzare la sfera verso la porta difesa da Agliardi. Trattasi, comunque, di un tentativo decisamente timido da parte dei ragazzi di Bollini. Terminato il periodo di torpore, i campani provano a rimettersi in moto (15′) da azione d’angolo con il pezzo forte di Bocalon (il colpo di testa) che non sortisce gli effetti sperati. Non fa meglio nemmeno Minala, agevolato dall’errore di uno stopper romagnolo, con una debole conclusione da ottima posizione. La differenza tra i ventidue contendenti è rappresentata dal pressing alto esercitato dalla truppa di Castori ed al 22′ il raddoppio è servito. Prodezza del singolo, questa volta, con una vera e propria fucilata di Kone da oltre venti metri. Adamonis, probabilmente in ritardo, non può che abdicare. Il due a zero è una sberla in pieno volto per la Salernitana. Scatto “felino” di Gatto, minuto ventisei, cross per la zuccata di Bocalon, respinta corta del pipelet bianconero e Rodriguez, ad un millimeto dalla linea bianca di porta, sigla la classica rete dell’ex. Sino al duplice fischio di chiusura, eccezion fatta per un timido tentativo di Ricci, non accade praticamente nulla.

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