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Alternanza scuola-lavoro, tema caldo: mobilitazione a Salerno

La morte di Lorenzo Perelli, studente 18enne deceduto durante il suo ultimo giorno di alternanza in una fabbrica non è una casualità: fa parte, infatti, di un lungo elenco di infortuni e incidenti registrati in questi anni tra gli studenti e le studentesse costretti all’alternanza scuola-lavoro in luoghi poco sicuri e che richiedono un’alta esperienza nella gestione dei macchinari.

Sfruttati e sottratti ad ore di studio e formazione, gli studenti sono concepiti unicamente come futura forza lavoro, che deve immediatamente familiarizzare con un futuro di sfruttamento.

A ciò si aggiunge la repressione, che non ha tardato a farsi sentire con i manganelli della polizia che si sono abbattuti sugli studenti ferendone due, studenti che, con determinazione e coraggio, sono comunque riusciti a raggiungere in corteo il ministero dell’istruzione per gridare la propria rabbia e chiedere il rispetto dei propri diritti. Sono state molte le voci che si sono levate contro questo sistema ingiusto e meschino, contro le finte lacrime di questo governo, dei partiti e dei politici che in questi anni hanno costruito queste nuove forme di sfruttamento.

Mettere al centro del dibattito questo tema è doveroso, e come Giovani Comunisti diciamo basta, continuando a chiedere la fine dell’alternanza scuola-lavoro, che nulla ha di formativo, oltre che garanzie di sicurezza sul lavoro.

Lo faremo anche domani venerdì 28 Gennaio, partecipando alla mobilitazione unitaria presso Largo Santa Teresa (Salerno) alle ore 18.30 e aderendo allo sciopero indotto per l’intera giornata nelle scuole medie di secondo grado insieme agli studenti in lotta.

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