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Alle porte dell’Arechi il Frosinone di Longo: pronti Sprocati e Rosina

Sempre sentito il match con i ciociari

admin

Ma il calcio è veramente cambiato o sta cambiando? Un interrogativo che si è posto la Gazzetta dello Sport intervistando tre allenatori soprattutto dopo tanti ribaltoni che in queste prime nove giornate di campionato si sono avuti in serie B. E al centro di tutto questo tourbillon c’è la “nostra” Salernitana soprattutto dopo il rocambolesco (e meritato) 2 a 3 di Avellino. Una pagina di calcio quella di domenica scorsa che rimarrà indelebile nella mente dei tifosi granata che, finalmente, hanno potuto gioire dopo tante peripezie ed un inizio non troppo brillante. Ma la gara del Partenio Lombardi ha restituito credibilità e soprattutto tanta voglia di crederci, di lottare, di non arrendersi mai. E questa squadra plasmata da Bollini ha racchiuso tutte queste qualità facendo chiaramente intendere che la tappa di domenica scorsa non rimarrà isolata. Almeno così tutti sperano alla vigilia di quattro gare con tre incontri all’Arechi e uno solo fuori (a Novara) che potrebbero davvero rilanciare la squadra granata. Che certamente non vivrà di luce riflessa o si adagerà sulla prova eccezionale del derby. Tutt’altro. Perché alle porte batte il Frosinone di Moreno Longo, squadra partita con grande ambizioni ma che fuori dall’ex Matusa, oggi Stirpe, non va alla grande. Vedasi le ultime trasferte tutte negative. E Longo vuole invertire la rotta. Sa di incontrare una squadra gasata, che viaggia sulle ali dell’entusiasmo e vuole anche cancellare la brutta sconfitta dello scorso campionato.
Bollini non si fida dei prossimi avversari. Pur mancando in formazione Rodríguez infortunato e Minala (squalificato) vuol continuare quella striscia positiva iniziata dopo la sconfitta di Carpi alla terza giornata e che è continuata fino alla nona. Dunque rispetto per il Frosinone ma non abbassamento della guardia. Squadra con il modulo 3-4-2-1 con il rientro dal primo minuto di Rosina e Bocalon in fase offensiva. Più difficile scegliere il sostituto di Minala ma visto che c’è ancora qualche giorno a disposizione il tecnico lombardo ci penserà bene.
Intanto cresce l’attesa anche per la tifoseria. E si pensa che si invertirà il trend negativo delle ultime presenze nel Principe degli Stadi. Previsti circa diecimila spettatori che aumenterebbero di gran lunga il numero alquanto basso (poco più di settemilacinquecento spettatori) che si è registrato con Spezia e Ascoli.
di Enzo Sica.
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