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Allarme rosso, Salernitana “regina” delle espulsioni

I granata hanno già disputato quasi 190' con un uomo in meno

admin

Allo “Scida” è arrivata la quarta espulsione stagionale per la Salernitana di Torrente. Quattro cartellini rossi in appena sei partite. Un dato statistico impressionante, che pone i granata nella poco invidiabile posizione di compagine con più espulsioni collezionate. A Crotone è toccato a Michele Franco lasciare i compagni in dieci uomini, per somma di ammonizioni al 5’ del secondo tempo. Un rosso che conferma il trend impressionante di questo inizio di stagione.

Tutte e quattro le sanzioni sono arrivate per somma di ammonizioni. Ad inaugurare il valzer di rossi ci aveva pensato Davide Moro, nella trasferta di Brescia. Entrambi i falli dell’ex Empoli erano arrivati a metà campo, con la linea mediana granata in evidente difficoltà. A Pescara era toccato a Raffaele Schiavi lasciare anzitempo il campo, con la doppia sanzione apparsa però un po’ troppo fiscale da parte del direttore di gara Luigi Nasca. L’ultima espulsione, in ordine temporale prima di Crotone, era stata comminata a Trevor Trevisan nel match interno contro la Ternana. Il centrale difensivo veneto, in affanno sugli avanti rossoverdi, si era ritrovato costretto alle cattive maniere, guadagnano così anzitempo gli spogliatoi.

Nelle prime sei giornate di campionato, la Salernitana ha già disputato quasi 190’ con un uomo in meno. Nessuna delle espulsioni, infatti, è giunta nei minuti finali di gara. Tutti i cartellini rossi sono arrivati a partita ampiamente aperta (fatta eccezione per Crotone) e con tanto ancora da giocare. Quella di Moro, a Brescia, al minuto sessantadue, rappresenta la sanzione più prossima al 90°. Come si spiega questo problema intrinseco di questo inizio di stagione?

Patron Lotito, dopo la gara con la Ternana, aveva parlato di insicurezze che portano i calciatori a commettere troppi falli. Ieri, dopo la batosta allo “Scida”, Maurizio Lanzaro ha puntato il dito contro la foga agonistica, possibile motivazione alla marea di cartellini (gialli oltre che rossi) collezionati in questo primo scorcio di campionato. E se il problema fosse invece altrove? Questa squadra fa enorme fatica a creare gioco, ad essere padrona del campo, ad avere le chiavi del match nelle proprie mani. Troppe volte Pestrin e compagni appaiono in difficoltà, sia dal punto di vista tattico che atletico. È chiaro che, dal momento in cui ti ritrovi sempre a rincorrere l’avversario, frustrazione e stanchezza provocano perdita di lucidità ed è più facile incappare in falli più o meno gravi. Mister Torrente, al termine del match di ieri sera, ha ribadito la necessità di risolvere il problema parlando anche con la società. L’augurio è che questo allarme rosso possa essere presto eliminato.

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