Dare continuità al buon andamento esterno e soprattutto sfatare il tabù del Piola: mai una vittoria della Salernitana. E nel turno infrasettimanale contro un Novara che è reduce dalla bella vittoria di Palermo e che cerca il quarto risultato utile consecutivo la squadra granata non vuole assolutamente fermarsi. Perché la vittoria in trasferta al Partenio è ancora lì a testimoniare la grande voglia della squadra di Bollini di crederci, di essere razionale e soprattutto di non fermarsi. E se il campionato di B non è ancora decollato come tutti si aspettavano, questo undicesimo turno potrebbe darci valide indicazioni anche per la Salernitana che con sette pareggi in dieci gare detiene questo piccolo record tra le 22 di B.
Ma Bollini, che si affiderà ad un robusto turn-over vuole crederci fino in fondo per un altro successo della sua squadra in trasferta. Il pareggio contro il Frosinone è ormai nel dimenticatoio. Ora l’obiettivo è solo il Piola ed il Novara che con Corini sta trovando la quadratura del cerchio. Tre punti separano la Salernitana dal Novara. Dunque perché non provare a vincere e ad annullare il gap?
Dicevamo dei cambi che c potrebbero essere al Piola tra i granata. In attacco sembra certa la presenza dal primo minuto di Alessandro Rossi al posto di uno spento Bocalon. Rientro per l’eroe di Avellino, Minala dopo il turno di squalifica. Signorelli il sacrificato. Difesa a tre con Mantovani, Bernardini e Schiavi. Mediana ancora da completare anche se Pucino e Vitale sono gli esterni in predicato di giocare. Per gli altri due posti ancora niente di definito. Alle spalle di Rossi ancora Sprocati e Rosina. Bollini vuol insistere sull’ex Bari che pian pianino sta cercando di ritrovare la forma perduta dopo l’infortunio nella prima di campionato a Venezia.
di Enzo Sica
