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Acerno, nasce “Largo Dewey L.Gosset”

L'amministrazione onora la memoria dell'aviatore americano morto sul Monte Accellica

L’Amministrazione comunale di Acerno, guidata dal Sindaco Vito Sansone, con la intitolazione del Largo, vuole onorare la memoria dell’aviatore americano Dewey L. Gossett, a seguito del ritrovamento dei suoi resti mortali sul Monte Accellica da parte di alcuni ricercatori appartenenti all’Associazione “Salerno 1943” e con il supporto del locale nucleo di Protezione Civile. Gossett, nacque il 28 febbraio del 1920 ad Arcadia nel South Carolina da William Cleveland e Sarah Hughes Gossett. Allo scoppio della Seconda Guerra mondiale si arruolò nell’aviazione americana successivamente fu assegnato all’86° Figther Group che combatté in Italia. Nei pressi di Acerno il capo formazione si rese conto di essere troppo vicino alle pareti rocciose del Monte Accellica che erano parzialmente nascoste da nuvole basse e quindi ordinò ai suoi uomini di prendere quota. Usciti dalle nuvole si accorsero che mancava l’aereo di Dewey, il quale secondo gli storici si sarebbe schiantato contro il versante montuoso che sovrasta il piccolo centro Picentino. Da quel giorno si persero completamente le tracce dell’aviatore Statunitense, fino a quando, grazie alla caparbietà dei volontari, si rinvenivano, qualche anno fa, in piena natura, le tracce dell’aereo e le spoglie del corpo. Il test del DNA sciolse ogni dubbio.
Alla cerimonia prevista per sabato 6 maggio alle ore 11.00, in località Ripa, parteciperanno: Vito Sansone, Sindaco di Acerno; Italo Cappetta, Assessore alla Protezione Civile; Matteo Pierro, Rappresentante dell’Associazione “Salerno 1943” e gli alunni delle classi terze, i quali leggeranno una lettera che i parenti di Gossett hanno spedito dall’America.
“La memoria degli eventi accaduti nel secondo conflitto mondiale – afferma il Primo Cittadino Sansone – restino sempre vivi nelle generazioni che non hanno vissuto tali tragici avvenimenti e che portarono alla perdita di milioni di vite umane tra militari e civili, impoverendo così interi popoli dei propri figli migliori”.
La funzione si concluderà con lo scoprimento di una targa commemorativa.

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