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Accusata di terapia sbagliata a bimbo di 4 anni: ipotesi di omicidio colposo per una pediatra

Eboli | Il piccolo Liberato è morto nel marzo del 2017, sotto accusa resta la pediatra

E’ stato chiesto il rinvio a giudizio per A.M., una pediatra che aveva in curo il piccolo Liberato Calandra, bimbo di 4 anni e mezzo che è deceduto nel marzo dello scorso anno all’ospedale Maria Santissima dell’addolorata di Eboli. Il bimbo, come si legge sul quotidiano Il Mattino oggi in edicola, era giunto in ospedale già in fin di vita, non è sopravvissuto ad una crisi asmatica, l’ipotesi di reato formulata dal sostituto procuratore Roberto Penna è di omicidio colposo a carico della pediatra che, secondo quanto emerso dalle ricerche investigative condotte dalla Procura tramite una consulenza medico legale avrebbe somministrato a Liberato una terapia non idonea. Il bimbo era affetto da asma bronchiale, quella terapia quindi non sarebbe stata idonea con le sue condizioni di salute. E’ stata archiviata invece la posizione dei genitori del bimbo, sempre come si legge sul quotidiano Il Mattino, anche loro erano stati inseriti sul registro degli indagati ma secondo la Procura non hanno avuto responsabilità nella morte del piccolo Liberato che nei suoi ultimi tre mesi di vita non sarebbe stato curato con dei dosaggi medicinali adeguati alle sue condizioni di salute.

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