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A Salerno come negli Usa per George Floyd, studenti salernitani in piazza contro il razzismo

“Non si tratta di dire ACAB, la questione è più complessa e coinvolge il mondo intero. Se c'è un conclamato bisogno di garantire ordine, tutela e protezione nell'organizzazione di uno stato legittimo, allora vogliamo che questo valga per tutti" . La nota dell'Unione degli Studenti di Salerno.

“Non si tratta di dire ACAB, la questione è più complessa e coinvolge il mondo intero. Se c’è un conclamato bisogno di garantire ordine, tutela e protezione nell’organizzazione di uno stato legittimo, allora vogliamo che questo valga per tutti, e vogliamo che non sia la discrezione personale, l’arbitrarietà e l’ideologia a dirigere le azioni dei protettori. Vogliamo che chi decide a chi far indossare una divisa lo faccia in base a criteri condivisi e oggettivi di umanità e libertà.” – dichiara l’Unione degli Studenti Salerno- “Per queste ragioni promuoviamo le mobilitazioni che stanno iniziando nel nostro Paese e nelle quali tutte le organizzazioni antifasciste stanno prendendo posizione per manifestarlo, in tutta sicurezza, come gesto simbolico in risposta all’attacco agli antifascisti da parte del Presidente Trump ma anche e soprattutto all’indifferenza che attanaglia la società considerata evoluta dei paesi del “primo e secondo mondo”. A partire dagli studenti e dalle studentesse per arrivare a tutti i cittadini della nostra città, il 6 Giugno alle ore 18.00 ci sarà un’assemblea con flash mob e foto petizioni in Piazza Amendola davanti alla prefettura per manifestare la nostra solidarietà e chiedere alle istituzioni di fare una scelta di campo: dare sostegno alle manifestazioni contro il razzismo e dissociarsi da chi sostiene che l’antifascismo sia terrorismo”.

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