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A Reggio torna la coppia Djuric-Tutino

Laribi e i suoi in gran forma, al Città del Tricolore calcio d'inizio venerdì alle 19. Intanto Balata spinge sul Var: "La B ne ha bisogno.."

Come ad Ascoli, così Castori prepara il match di venerdì all’imbrunire contro la Reggiana di Laribi e Siligardi. Gli emiliani sono reduci da due vittorie consecutive, in particolare l’ultima, contro il Cittadella di Venturato e un secco 0-3 che evidenzia lo stato di forma brillante degli uomini di Alvini. La Salernitana, da par suo, arriva dal match convincente di Ascoli scenderà in campo con quasi gli stessi undici che hanno calcato il prato del Del Duca.

Djuric in avanti

Confermato Adamonis, serve ancora del tempo a Belec per recuperare, in difesa Aya (l’ex di turno), Gyomber e Mantovani. In difesa sarà convocato anche Bogdan ma difficilmente partirà dal primo minuto. Con lui hanno ripreso a pieno ritmo anche Durmisi, Kupisz e Boultam, sicuramente una buona notizia per il tecnico marchigiano che non presenterà novità anche a centrocampo. Mediana con Di Tacchio e Coulibaly, con loro Capezzi, sugli esterni Jaroszynski e Casasola. In avanti c’è l’Mvp visto ad Ascoli, Gennaro Tutino, farà coppia con Milan Djuric che dovrebbe essere preferito a Gondo.

Balata: “Riforme, c’è molto da lavorare”

“Oggi abbiamo davanti vecchie e nuove sfide: la prima è economica, dobbiamo trovare soluzioni e ricavare anche opportunità, ma ce ne sono anche molte altre che vanno affrontate con urgenza”.

Lo ha detto il presidente della Lega Serie B Mauro Balata nel suo intervento nell’Assemblea elettiva federale di lunedì a Roma. ‘Dobbiamo chiedere al Governo un intervento diretto a sostenere il nostro mondo. Il presidente Draghi ha dichiarato di impegnarsi a sostenere il sistema sportivo anche per il suo straordinario valore sociale ed educativo: dobbiamo subito dare concretezza a queste parole, per dare risposte alle migliaia di famiglie che vivono dentro al mondo del calcio”. “Voglio ringraziare Gravina, che ha gestito con straordinaria capacità una situazione permettendo che i campionati terminassero regolarmente. E non e’ stata una cosa scontata ne’ banale – ha aggiunto Balata – Gravina ha interpretato il ruolo come un buon padre di famiglia mettendo la federazione al centro. Ora vanno affrontate le nuove sfide, a cominciare dalla riforma dei campionati, con particolare urgenza. E sono riforme da fare tutti insieme. Negli anni abbiamo accumulato difformità per una logica del proprio orticello che ha fatto perdere competitività, chiediamo al presidente di poter risolvere queste anomalie come quella che la Serie B vede nell’asimmetria tra societa’ promosse e retrocesse con un turnover troppo elevato che sfiora il 40% ogni anno.

“La B è laboratorio di talenti”

‘La Lega Serie B ha una grande peculiarità, è il vero laboratorio dei talenti che devono essere valorizzati. Le nostre società danno il 50% dei calciatori delle Nazionali Under 21 e 20. Un’altra anomalia del nostro sistema è quello dei pesi politici in Consiglio federale che devono dare la giusta dignità a tutte le componenti e non deprimere o ancor peggio bloccare le riforme con equilibri anacronistici e non funzionali al sistema. La FIGC deve rappresentare la realtà mutata del mondo del calcio e rendere più giusto il rapporto tra valore e valori. Va poi affrontato con grande urgenza il tema della flessibilità nei contratti con i calciatori per la tenuta dell’intero sistema. È intuitivo che Lega Serie A e Lega B non hanno le stesse risorse e dunque le società non possono erogare gli stessi stipendi. La flessibilità deve essere stabilita attraverso meccanismi automatici e non con singole negoziazioni’.

Questione Var in B

Quindi Balata ha parlato di Var: ‘Al neo presidente dell’Aia Trentalange dico che la B ha bisogno del VAR e se non lo abbiamo ottenuto non è certo per nostra responsabilità ma per una serie di motivi per cui nono sono state formate le figure necessarie a utilizzare la tecnologia. Io sono da sempre un suo fautore e sono certo che non avremo ulteriori ritardi, lo devo alle società e ai nostri meravigliosi tifosi’. Proprio su questo tema durante il suo intervento Alfredo Trentalange ha assicurato la sua disponibilità perché ‘il sistema arbitrale è a servizio del calcio e delle sue componenti’.

Balata ha poi concluso il suo intervento parlando di lealtà: ‘C’è tanto da lavorare e nessuno di noi difetta di competenze, impegno e buona volontà. Per raggiugere il risultato e portare in alto il mondo del calcio nella sfida quadriennale che ci attende saranno un arricchimento le diversità di visione, di idee, di ruoli ma sarà necessario che tutti i nostri rapporti siano improntati alla lealtà reciproca. L’etimo della parola deriva dal latino legalitas, i nostri avi ritenevano che il rapporto di fiducia avesse dignità di legge. È così! Le persone perbene rispondono al codice etico della propria coscienza mantenendo gli impegni e perseguendo il bene comune. Cicerone sosteneva che nulla è stabile senza lealtà’.

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