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A Pontecagnano una fiera fumettistica: arriva Ponte Comix and fun

Si terrà il 17 e 18 Novembre presso l’ex Tabacchificio Centola

Marco Rarità

PONTECAGNANO | Il fenomeno precursore del cosplay nasce in America nel 1939 con il futuristicostume indossato da Forest J. Ackerman e ispirato al film La vita futura di William Cameron Menzies. Solo nel 1984 il reporter giapponese Takahashi Nobuyuki coniò la parola cosplay, per descrivere ciò che aveva visto durante il suo viaggio in America presso le convention statunitensi. Il fenomeno assunse una certa rilevanza a partire dal 1995 quando la stampa giapponese dedicò per la prima volta un articolo a questo fenomeno quando un gruppo di ragazzi nella città di Tokyo indossò i costumi ispirati a personaggi della serie Neon Genesis Evangelion. Da allora il cosplay si è sempre più diffuso anche nel resto del mondo, soprattutto tra le schiere di fan più appassionati. In Italia, le prime apparizioni del fenomeno cosplay risalgono agli Anni Novanta del XX secolo, quando, all’interno delle manifestazioni delle principali Fiere del Fumetto (come Lucca Comics & Games, Romics, Mantova Comics & Games, Torino comics, ecc.), di mostre-mercato o di apposite convention di settore (le cd. Comic-Con, come il Napoli Comic-con, la Comicconvention di Milano poi denominata Milano Comic Con, il Napoli Gamecon, la Palermo Comic Convention, ecc.), il gruppo dei Kappa boysiniziò a promuovere il crescente mercato editoriale (stampa-audiovisivo-games) dedicato ai manga, sull’onda di una sorta di revival culturale dei cartoni animati giapponesi e di recupero delle sigle tv delle serie animate per bambini, mandate in onda a partire dagli Anni Settanta, fino ad arrivare alle nuove saghe dell’animazione nipponica.

Il termine è una contrazione delle parole inglesi costume e play, che descrivono l’hobby di divertirsi vestendosi come il proprio personaggio preferito. Oltre a travestirsi in occasione di manifestazioni pubbliche come i convegni sugli anime, non è inusuale per gli adolescenti giapponesi radunarsi assieme ad amici con la stessa passione solo per fare del cosplay. Il cosplay si è legato indissolubilmente alla cultura nipponica, al punto di essere creduto originario del Sol Levante.

Difatti il personaggio rappresentato da un cosplayer appartiene spesso al mondo dei manga e degli anime, molto diffusi nel paese asiatico, ma non è raro che il campo di scelta si estenda ai tokusatsu, ai videogiochi, alle band musicali, particolarmente di artisti J-Pop, J-Rock, K-Pop o K-Rock (musica pop e rock giapponese o coreana), ai giochi di ruolo, ai film e telefilm e ai libri di qualunque genere e persino alla pubblicità. Una parte significativa della sottocultura cosplay sono le brevi scenette (o esibizioni) in cui i cosplayer recitano la parte del personaggio di cui indossano il costume, re-interpretando fedelmente determinati passaggi del film, fumetto o serie TV da cui il personaggio è stato tratto, o al contrario fornendone un’interpretazione personale in chiave parodica quando non demenziale. Ormai è quasi una consuetudine premiare non soltanto gli autori dei costumi più accurati, ma anche le interpretazioni migliori e più fedeli allo spirito della fonte originale, oppure elargire “premi simpatia” ai cosplayer la cui interpretazione è risultata la più divertente e originale. La biblioteca comunale “Alfonso Gatto” di Pontecagnano Faiano ha ospitato  la conferenza riguardante la seconda edizione del  Pontecomix  and fun moderata da Marco De Simone.

La fiera fumettistica si terrà il 17 e 18 Novembre presso l’ex Tabacchificio Centola di Pontecagnano Faiano. Tale manifestazione nasce da una idea dell’associazione Sveja. Il portavoce Lucio Blasi ha spiegato che, Ponte comix and fun nasce con l’idea di creare, a Pontecagnano Faiano, un evento legato al mondo del fumetto e del gaming riunendo, in una due giorni, appassionati del settore, famiglie, bambini e semplici curiosi ma non solo lo scopo principale è l’intrattenimento.

“Qui si lavora con passione. Voglio che il messaggio che arrivi alla gente sia passione e visione: abbiamo visioni che vorremmo portare in piazza. Stiamo portando una novità.” Queste le parole di Pino Cuozzo, appassionato di fumetti, vanta la partecipazione come organizzatore alle fiere di Pescara Comix e EpicCon di Frankfurt. Antonio Mastellone, presidente dell’Associazione “Il Ponte per il futuro”, propone all’Amministrazione comunale un protocollo di intesa per creare una fumettoteca.Tra le proposte del Presidente c’è anche quella di realizzare un fumetto che tratti la storia degli Etruschi a Pontecagnano Faiano. Luca Raimondo, fumettista e disegnatore salernitano, vanta la collaborazione con l’editore Sergio Bonelli e ha preso parte alla conferenza parlando della modernità che il fumetto ha raggiunto nella società italiana.

 

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