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Installate ad Atrani le opere ceramiche “Amare Nostrum – progetto vasi d’a…mare”

Il Comune di Atrani, con questa progettualità, dà un forte contributo al raggiungimento degli obiettivi della Strategia di Sviluppo Locale del FLAG

Sono state installate ad Atrani, sul marciapiede di Largo Marinella, le opere d’arte di alcuni maestri ceramisti di Vietri sul Mare, nell’ambito della Strategia di Sviluppo Locale del FLAG APPRODO DI ULISSE “Amare Nostrum – progetto vasi d’a…mare”. Il legame tra Atrani e il mare risale alla notte dei tempi, un legame che si può definire “croce e delizia”, costituito allo stesso tempo da attrazione irresistibile e avversione alle difficoltà. A questo legame sono dedicate le opere di Lucio Liguori (Un mare di alici); Francesco Raimondi (Sirene di Atrani); Vincenzo Caruso (Fondali); Sasà Mautone (Onda lunga); Pasquale Liguori (Blù infinito). Ciascun artista, attraverso il personale percorso culturale e di vita, manifesta un altissimo e originale virtuosismo tecnico: sembra proprio di vedere e toccare con mano il vortice dei colori intensi del mare, del cielo, delle spiagge, dei boschi, degli agrumeti, dei limoni, sommergendoci di emozioni e rendendo “… dolce il naufragar in questo mare”. Il Comune di Atrani, con questa progettualità, dà un forte contributo al raggiungimento degli obiettivi della Strategia di Sviluppo Locale del FLAG in quanto, attraverso le istallazioni artistiche di Caruso, Mautone, P. Liguori, Raimondi e L. Liguori, farà rivivere le storie di quei pescatori che ogni giorno si imbarcavano sulle proprie piccole imbarcazioni alla ricerca di fortuna. «Ringrazio il gruppo di azione locale nel settore della pesca “FLAG APPRODO DI ULISSE” ed il suo Presidente, dott. Fortunato Delle Monica, che hanno consentito la realizzazione dell’intervento “Amare Nostrum – progetto vasi d’a…mare” con l’intento di promuovere, tra l’altro, eventi culturali ed artistici legati al tema della pesca e del mare, valorizzando il legame con le tradizioni marinare e, allo stesso tempo, con le attività artistiche e tradizionali dei borghi. Un “grazie di cuore” all’amico Rino Mangieri, che ha coordinato questa iniziativa con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il territorio, incentivando un turismo culturale di qualità. E, naturalmente, grazie ai cinque artisti che con le loro straordinarie opere ci aiutano anche questa volta a rendere sempre di più “Atrani museo a cielo aperto» - questo quanto dichiarato dal sindaco Luciano de Rosa Laderchi.  Le onde, il mare, le luci delle barche sono solo strumenti volti a proiettare lo spettatore in un mondo atemporale e mistico, facendolo – al contempo – riflettere su quanto le nuove tecnologie e lo sfruttamento della risorsa ittica abbia comportato una serie di difficoltà incontrate negli anni avvenire sul piano sociale e culturale. Ed è qui che il pensiero dello spettatore e degli operatori, tutti, deve focalizzarsi: sull’importanza, dunque, di sostenere lo sviluppo della filiera, anche al di fuori del territorio del FLAG; di rafforzare la consapevolezza e la conoscenza del valore intrinseco della pesca costiera nelle comunità locali; di formare e informare gli stakeholders e i consumatori del rispetto della risorsa mare nonché di enfatizzare i valori sociali, economici, occupazionali e culturali legati alla Blu Economy oltre, ovviamente, di promuovere e valorizzare i prodotti ittici e il pescato locale presso il pubblico in generale e con specifico riferimento alle giovani generazioni.

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