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Zito, Ricci e Palombi indigesti per il Venezia, tris Salernitana

All'Arechi il primo tempo termina 3 a 0 per i granata. I lagunari di Pippo Inzaghi mai in partita

Alfonso Maria Tartarone

SALERNITANA-VENEZIA 3-0

SALERNITANA (3-4-1-2). Adamonis, Mantovani, Schiavi, Popescu, Pucino, Odjer, Ricci, Zito, Sprocati, Rossi, Palombi. A disp.: Russo, Tuia, Signorelli, Di Roberto, Kiyine, Alex, Rodriguez, Bocalon. All.: Colantuono.
VENEZIA (3-5-1-1). Audero, Andelkovic, Modolo, Domizzi, Zampano, Stulac, Bentivoglio, Pinato, Garofalo, Firenze; Zigoni. A disp.: Vicario, Gori, Cernuto, Bruscagin, Del Grosso, Soligo, Suciu, Fabiano, Mlakar, Marsura. All.: Inzaghi.
MARCATORE. 5′ Zito, 29′ Ricci, 35′ Palombi.
ARBITRO. Baroni di Firenze (Tarcisio Villa-De Troia; quarto uomo: Nicoletti)
NOTE. calci d’angolo: 2-0; ammoniti: minuti di recupero: 1′.

Zito, Ricci e Palombi (esordio con gol in maglia granata) risultano indigesti e non poco al Venezia di Pippo Inzaghi. I lagunari fanno acqua da tutte le parti, nonostante uno score in trasferta di tutto rispetto, e la Salernitana chiude il primo tempo avanti di tre reti e senza particolari sforzi. IL PRIMO TEMPO. Durante i primissimi minuti di gioco le due formazioni faticano a trovare varchi giusti per impensierire i rispettivi pacchetti arretrati. Al primo affondo, però, la Salernitana punisce il Venezia. Giro di lancette cinque: Pucino indirizza la sfera verso il cuore dell’area di rigore, Rossi svetta di testa e sulla respinta del portiere è Zito il più lesto a ribadire in fondo al sacco. Poco più tardi ci prova anche il nuovo arrivato Palombi, scuola Lazio, non assistito da ugual fortuna. Dell’undici di Pippo Inzaghi, i cui numeri parlando di una squadra nettamente più audace fuori dalle mura amiche, ancora nessuna traccia. E’ targata quattordicesimo, dopo un possesso di palla sterile, la prima conclusione verso lo specchio della porta difesa da Adamonis. A provarla senza particolare precisione, complice una disattenzione di Ricci, è il centrocampista Pinato. I padroni di casa, senza particolari sforzi, tengono a bada gli avversari e provano con qualche ripartenza (affidate a Sprocati e l’ex Avellino) a rendere più ardua la vita a Domizzi e compagnia. In una di queste, con Ricci ad impostare ed il solito Pucino a rifinire, è proprio la pedina romana a centrare il bersaglio (decisiva probabilmente la deviazione di uno stopper veneto) per il raddoppio granata. I lagunari fanno acqua de tutte le parti e superato il trentesimo minuto è Palombi, anticipato in extremis da Audero, a mancare il tris. Trascorrono sessanta secondi ed il centravanti non sbaglia. Tocco facile facile, dopo la deviazione dell’estremo difensore su tiro di Sprocati, a pochi passi dalla linea bianca di porta per bagnare nel migliore dei modi l’esordio con la Salernitana.

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