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Settore Giovanile, la crisi non si attenua: si salva solo l’Under 15

Sorrisi anche da parte degli Allievi Regionali

Con la sconfitta patita sabato al “Curi” di Perugia contro la locale compagine umbra (3-2), sono nove le sconfitte consecutive per la Primavera della Salernitana. Una fine ed inizio d’anno disastrosa per la squadra di Savini che nella prima parte di stagione aveva illuso, assaporando anche aria di play-off dopo aver battuto il Milan al “Figliolia” con goal di Cappiello. Proprio l’infortunio dell’attaccante di Vietri sul Mare è una delle poche attenuanti concessa a Patella e compagni che, in sua assenza, hanno palesato grossi limiti in fase offensiva. Non è basto il ritorno di Antonio Martiniello a risollevare il morale di una squadra che rischia seriamente l’ultimo posto oltre che terminare spesso e volentieri le gare in inferiorità numerica per ingiustificate reazioni e nervosismo. Nel contempo sono state definite due operazioni di mercato con gli innesti di Gerson Granillo (’98) dal Benevento e del centrocampista Gennaro Ascione (’99) in prestito dal Napoli. Ci sarà da riflettere da qui in avanti per l’entourage salernitano che si è arricchito con l’ingresso di Mario Ferraioli, ex dirigente della Paganese e nuovo segretario dell’intero settore giovanile di cui Alberto Bianchi è responsabile tecnico. La situazione non migliora guardando lo score di Berretti e Juniores (ufficializzata in giornata la cessione del forte mediano Francesco Battipaglia all’Avellino) che scatenano le lamentele di alcuni addetti ai lavori che, visti i risultati, imputano alla società la scelta di aver rinunciato a diversi ragazzi salernitani purosangue (alcuni dei quali finiti addirittura in Promozione) in favore di prestiti ed elementi provenienti da fuori che allo stato attuale hanno palesato limiti di adattamento nella categoria in cui catapultati. Le recenti escalation dei nostrani Nicola Citro e Giuseppe Fella, senza dimenticare il vietrese Pio Schiavi punto di forza della Primavera del Napoli, sono altri elementi di valutazione a favore di chi a Salerno (e dintorni) è nato, vissuto e cresciuto sognando di indossare la camiseta granata ma senza, al momento, riuscirvi. Un monito per la società che sui purosangue potrà sempre contare, innanzitutto per l’attaccamento alla maglia. C’è anche la componente sfortuna a dire la sua con la situazione campi che negli anni passati non ha agevolato tecnici ed atleti, infortuni e squalifiche a cui far rimedio e che hanno costretto spesso e volentieri De Cesare e Ferraro a fare di necessità virtù, non potendo quasi mai contare sull’organico al completo e pescando da altre compagini come Primavera o Allievi. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dai buoni risultati raccolti, seppure in maniera altalenante, dagli Allievi Under 17 di Ciro Ginestra che non hanno sfigurato contro avversari ben quotati. Applausi anche per i Giovanissimi Under 15 che, passati a Boccaccio dopo le dimissioni di Di Pasquale, veleggiano in piena zona play-off, dimostrando grande caparbietà e voglia di emergere tenendo i piedi ben piantati a terra. Lineare e soddisfacente anche il cammino degli Allievi Regionali che guidano il proprio girone con due punti di vantaggio sul S.Agnello. In costante crescita anche i Giovanissimi Regionali che superando 2-1 l’Assocalcio capolista nel derby, hanno agguantato il quinto posto. E’ proprio dai più piccoli che si riparte e nei quali è covata la speranza di un futuro decisamente più prospero di risultati e soddisfazioni indivuali e collettive, all’insegna di programmazione, passione e dedizione alla causa.

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