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Semplice.. quando la musica incontra la Salernitana

Da Go West a Mitico Amore, passando per la "poesia" di Minghi e Mietta: ecco le "hit" granata

Marco Rarità

Ogni amore ha una colonna sonora, che siano più o meno originali, ogni stagione, ogni percorso spesso viene associato dai tifosi granata con delle canzoni che accendono l’interruttore dei ricordi più belli. La “hit” del momento è sicuramente “Semplice” di Gianni Togni. Canzone che richiama, per i supporters della Salernitana, il coro costante della Curva Sud Siberiano, forse la prima volta che una “canzone promozione” viene associata dal canto della Sud.

La regina delle colonne sonore, però, resta l’intramontabile Vattene Amore cantata da Mietta e Amedeo Minghi. Il brano, presentato a Sanremo nel 1990, è entrato senza indugio nella storia della Salernitana con la promozione in cadetteria targata Agostino Di Bartolomei. Romanticamente riconducibile alla passione granata il testo della canzone che narra di un amore “torturato” dalle distanze e dalle difficoltà, dagli alti e bassi, ma comunque capace di superare ogni tipo di ostacolo. Solo un anno dopo Luciano Ligabue presenterà all’Italia una canzone che, da sempre, è un vero e proprio inno della Salernitana. Urlando contro il cielo, sembra essere stata scritta su “misura” per la squadra del Cavalluccio.

Promozione che prendi, melodia che trovi, è il caso di Go West, non il singolo dei Village People ma la cover dei Pet Shop Boys, hit nelle radio di tutto il mondo nel 1994, anno in cui la Salernitana scriveva una delle sue cavalcate più belle conquistando la serie B nella finale play off al San Paolo, ai danni della Juve Stabia. Quell’anno però viene ancora oggi “associato” con un’altra canzone. Si tratta di “Mitico Amore” di Antonello Venditti.

Molto più recenti le “dediche” ai traguardi raggiunti, come il brano “A Te” di Jovanotti nella stagione del ritorno in B con Arturo Di Napoli protagonista della promozione. Ma ci sono anche canzoni che hanno lasciato un velo di malinconia, è il caso di “Ti voglio tanto bene” di Gianna Nannini, legato al finale di campionato della Salernitana nel 2011. La stagione in cui, la squadra allenata da Breda, perse la finale play off contro il Verona di Mandorlini.

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