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Salernitana-Ternana: “E Borgobello fa gol”

Quella "promessa" al Vestuti e poi..

Marco Rarità

“C’era una volta il re, chiamato a fare il bello nel borgo e sul castello”. E che gli vuoi dire a una mamma che canta questa filastrocca al suo pargolo, quando lui, preso dalle isterie del campionato, non ne vuole sapere di dormire. Gli devi dire che “E Aliberti facci un gol” era il coro di una calda estate di 11 anni fa e quel bomber la Sud lo voleva più di ogni altra cosa perchè, nell’immaginario collettivo, avrebbe fatto la differenza dopo un anno di sofferenza. L’Arechi si innamorò di lui quando vestiva i colori rossoverdi: “A chist emmà piglià”, quando proprio tra le mura del Principe Massimo fece faville, portando le fere sulla Luna. Agosto arrivò anche quell’anno e tra le voci di mercato una, in particolare, girava nella testa come un tormento. Oltre 6mila persone al Donato Vestuti per conoscere la nuova Salernitana e quelle mani alte di Imborgia che predicava calma: “la sorpresa arriva”. Entusiasmo alle stelle: “questa volta sì”. Alla Salernitana stava per arrivare il capocannoniere dalla doppia cifra in tasca, bisognava solo capire nella tasca di chi. Perchè quei gol i salernitani non li videro mai, videro 8 soffocanti apparizioni accompagnate da un coro, anche questo è Salernitana-Ternana: “E Borgobello fa gol, Borgobello fa gol, Borgobello fa gol”.

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