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Salernitana: buona la prima, ma i lavori sono ancora in corso

Esordio col botto nel derby con l'Avellino per i granata di Torrente, ma guai ad esaltarsi troppo perchè il cammino è lungo

admin

La doppietta di Gabionetta ha esaltato gli oltre ventimila dell’Arechi ed ha acceso dato ragione a chi aveva indicato nel derby tra granata ed irpini la partita più importante della prima giornata.
Il campionato è partito col botto per la Salernitana, che ha vinto con la testa e con le gambe il confronto con la formazione di Tesser. I ragazzi di Torrente hanno messo in mostra un calcio fatto di idee, fraseggi, verticalizzazioni in cui tutti hanno dato il loro contributo all’interno di una prestazione di squadra: solida, pratica, a tratti bella fino a diventare travolgente, la Salernitana ha voluto di più la vittoria rispetto all’Avellino e non si è persa d’animo neanche dopo aver subito il pareggio per l’errore di Strakosha.
La Salernitana di Torrente ha carattere, temperamento, oltre ad idee e temi di gioco. Gabionetta s’è preso la ribalta, ma il brasiliano ha illuminato una prestazione collettiva ampiamente positiva e non ha nascosto con i suoi guizzi magagne tattiche o deficienze strutturali. Manca ancora qualcosa e non solo in termini numerici.
Qualche calciatore può crescere ancora tanto sul piano fisico, qualche meccanismo di gioco va migliorato (ad esempio, si attacca con troppi uomini contemporaneamente e questo può prestare il fianco al contropiede avversario), ma la mano del tecnico c’è e si vede e questa è un’ottima base di partenza. Come gli oltre ventimila dell’Arechi, autentico uomo in più su cui la società fa grande affidamento.
Guai, però, a pensare che la vittoria nel derby sia il preludio ad un prosieguo in discesa. La B è il regno dell’imprevedibile e dell’equilibrio. Il derby era un esame importante e la Salernitana lo ha superato alla grade. A Brescia, però ce ne sarà subito un altro…

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