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Parte il bando per l’impianto depuratore di Battipaglia

Dopo 15 anni di inattività il consorzio Asi annuncia la gara per la gestione

Marco Rarità

Riattivare un impianto dismesso da oltre 15 anni, che potrebbe offrire non solo un servizio alle aziende ma anche ai cittadini, non è più un idea ma è “diventato” un bando, un progetto di finanza presentato ieri mattina dal presidente del consorzio Asi Gianluigi Cassandra. Si tratta dell’impianto in disuso di Battipaglia per il trattamento dei reflui industriali e dei rifiuti speciali liquidi, un appalto per la realizzazione e gestione, un investimento di 3 milioni di euro per un canone di base, al rialzo a favore del consorzio, di 200mila euro con una concessione ventennale dell’impianto.

«Siamo riusciti a portare in comitato direttivo la definizione di questa finanza di progetto a cui teniamo moltissimo – ha esordito Cassandra –  Si parla dell’utilizzo dell’impianto in disuso di Battipaglia per la realizzazione e gestione dello stesso impianto per i trattamenti dei reflui industriali e dei rifiuti speciali liquidi. Ci sarà una gara che faremo nei prossimi giorni, attraverso il bando riusciremo a diffondere il più possibile augurandoci una alta partecipazione. Metteremo in gara la concessione di questo impianto di depurazione attraverso la procedura di finanza di progetto d’iniziativa privata. I vantaggi di questa gara sono diversi – ha proseguito il presidente dell’Asi –  parliamo di un investimento pari a un importo di 3 milioni di euro, quindi un investimento importante per la zona. Già da questo avrà una ricaduta sul territorio di Battipaglia, avrà poi una ricaduta in termini occupazionali».

Secondo l’Asi, infatti, l’impianto in funzione garantirà un importante numero di assunzioni, ci sarà un gruppo dirigente supportato in ogni fase della conduzione aziendale da un esperto e il suo staff, responsabile tecnico dell’impianto e delle funzione qualità-ambiente, un tecnico di laboratorio, un responsabile amministrativo, tre capi squadra sulle linee di trattamento dei rifiuti, 12 operai e tre figure professionali esterne, con un tecnico per i rapporti con gli enti, un addetto commerciale e un responsabile della sicurezza.

«Sarà poi importante per il consorzio Asi, perché il canone di concessione a favore dell’ente, che metteremo a bando, partirà da un canone di base di 200mila euro per una concessione di 20 anni – ha ricordato Cassandra –  Sarà un introito interessante per l’ente che per 20 anni avrà un ingresso che utilizzerà per ciò che occorre. Il comitato ha fatto una scommessa importante su questo, abbiamo fatto una conferenza di servizi, è stata veloce nei termini dove sono state affrontate tutte le questioni. A breve, quindi, pubblicheremo il bando pubblico, posso solo anticipare che sono già diverse le manifestazioni di interesse».

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