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Liceo Tasso, si inasprisce la mobilitazione studentesca

Diramata una seconda lettera contro la "Buona Scuola" di Renzi, il 18 gli studenti manifestano a piazza della Concordia

admin

Dopo l’iniziativa del 14 settembre, giornata in cui gli alunni del liceo Tasso avevano esposto uno striscione polemico nei confronti della riforma renziana della “Buona scuola”, continua a farsi sentire forte la voce degli studenti salernitani. Infatti, il rappresentante d’istituto del liceo classico “Torquato Tasso” Giovanni Meriani ha redatto una seconda lettera aperta indirizzata a presidi, docenti, genitori e personale Ata, nella quale ha analizzato lucidamente ed esaustivamente la situazione riguardante la mobilitazione studentesca in sinergia con quella dei sindacati. Inoltre, ha rivolto un appello a qualsiasi lavoratore o membro della scuola affinché partecipi all’assemblea pubblica in programma per il prossimo 18 settembre alle ore 18, a piazza della Concordia.
Riportiamo di seguito la seconda lettera emanata dagli studenti:

“Al preside
Ai docenti
Ai genitori
Al personale A.T.A.

Come promesso nella precedente nostra, scriviamo di nuovo.
Partiremo da uno spunto di analisi anche ora. L’anno di mobilitazione precedente ha visto grandi progressi a livello di pratiche, coesione delle singole componenti scolastiche e dell’intero mondo della scuola nei confronti della buona scuola, eppure ciò non è bastato. Il piccolo spesso rivela il grande, e spiegheremo perché: il governo renzi ha adottato la “linea dura” nel non fare concessioni se non minime e di convenienza. E se questa fosse una delle tante risposte violente di un sistema che sta morendo? Il comportamento del governo nei riguardi del mondo della scuola non è stato diverso dalla linea di condotta adottata dalla commissione europea nei riguardi della Grecia, o dal comportamento dell’ungherese Orbàn nei confronti della massa di migranti che sta provando in tutti i modi ad attraversare il suo paese per inseguire un domani migliore. Se il sistema ordo-liberista sta morendo, perché la forza travolgente dei popoli non riesce ad abbatterlo definitivamente?
Limitatamente al caso italiano, i sindacati hanno avuto un ruolo importante nella sconfitta di quest’anno, vista la loro elefantiaca lentezza d’azione (si sono uniti alla battaglia studentesca solo a marzo) ma sono stati quasi fondamentali nella riuscita delle ultime manifestazioni annuali. Ad ogni analisi di fase corrisponde un rilancio adeguato, a questo proposito vogliamo invitare chiunque lavori o viva nella scuola alla nostra assemblea pubblica che si terra in piazza della concordia a Salerno il 18 settembre alle 18
Non fermiamoci alla prima sconfitta, siamo disillusi anche noi ma la chiave della vittoria sta nella costanza, come nello studio, del resto. Costanza nelle scelte, nelle pratiche e nelle analisi, tutte governate da un principio di coerenza che ha sempre guidato le grandi lotte e le grandi rivendicazioni. Vorremmo che quest’anno parta con un maggiore senso di comunità di intenti e di azioni tra le componenti del mondo della scuola, perché non lasceremo che questa riforma possa dividerci e vincerci, come già successo in passato. Ascoltate le richieste di quelli che potrebbero essere i vostri figli e, con loro, vi chiediamo di costruire un percorso condiviso.
Gli studenti.”

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