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LE FOTO – Granata al Liberati e quel precedente fuori dai cancelli

Il viaggio inutile dei calciatori granata a Terni nel 2006/07 e quel ritorno che saltò anche all'Arechi.


La partita tra Salernitana e Ternana di questo sabato fa tornare alla mente dei tifosi granata un doppio confronto dai retroscena tragicomici. Stagione 2006/07, campionato di Lega Pro, secondo anno dell’era Lombardi, panchina affidata a Raffaele Novelli e il leit motiv che fu utilizzato per costruire quella rosa fu: “La Salernitana ai salernitani”. Enrico Coscia, il direttore sportivo di quell’anno, allestì una squadra con molti ragazzi nativi di Salerno, dai fratelli Fusco a Ivanoe Lanzara, da Sasà Russo a Siniscalchi, fino alle meteore Morete, Bardeggia e Arostegui.
La Salernitana partì subito con due vittorie interne contro Martina e Gallipoli e la sconfitta di San Marino. La quarta giornata di campionato prevedeva la trasferta di Terni contro la squadra locale. Gli umbri non stavano attraversando un ottimo periodo societario, infatti era in corso una disputa tra il comune e la società per il pagamento del “Liberati”. I rossoverdi non trovarono un accordo la sera prima e così il giorno designato per la gara si trasformò in una farsa in stile italiano. Le due squadre della Ternana e della Salernitana si presentarono regolarmente davanti ai cancelli del Liberati; l’arbitro è salì su ciascuno dei due pullman facendo l’appello dei giocatori presenti e constatò la correttezza delle liste precedentemente presentate dalle due società. Alle 15.45, il direttore di gara, Gallione di Alessandria, constatò l’ impossibilità ad entrare nello stadio e sancì la sconfitta della Ternana. Davanti allo stadio c’erano circa 300 tifosi rossoverdi, il tutto sotto lo sguardo vigile di circa 200 uomini delle forze dell’ordine tra Polizia, Carabinieri e Finanza. I granata qualche giorno dopo ebbero, come pronosticato, la vittoria a tavolino per 3-0 e una classifica sensibilmente migliorata.
Il 15 gennaio 2007 però la commissione d’appello federale della Figc accolse il reclamo della Ternana e ordinò la disputa della gara, annullando così la sconfitta a tavolino della Ternana decisa dalla Disciplinare di C. La gara di ritorno, poi, fu disputata l’11 marzo, anch’essa non giocata nella giornata prevista a causa della sospensione dei campionati dopo la morte dell’Ispettore Raciti a Catania. Allo stadio Arechi finì 1-1, con i granata passati in vantaggio con un gol di Agnelli all’ottavo minuto e gli umbri che acciuffarono il pareggio al 92′ con un rigore di Bonfigli. Inoltre, poterono assistere alla gara i soli abbonati, perchè allo Stadio Arechi non erano ancora stati installati i tornelli.
Diciasette giorni dopo fu giocata invece la gara di andata, il recupero della farsa che andò in atto sei mesi prima davanti al cancello del Liberati. La Ternana si impose con il risultato di 2-0 grazie ad una doppietta di Tozzi Borsoi (29′ e 39′ ndr) piegando le resistenze della Salernitana mai veramente pericolosa in attacco.
La curiosità maggiore è il rinvio di entrambe le gare nel campionato 2006/07, con quella di ritorno giocata paradossalmente prima della gara d’andata. Questo “scombussolamento” portò tra le tante cose ad un allenatore diverso per la Salernitana, infatti Novelli fu esonerato a Gennaio ed al suo posto fu chiamato Gianfranco Bellotto. Infine, il 24 settembre 2006 Sasà Russo era un calciatore della Ternana, ma quando fu poi recuperata la gara d’andata il riccioluto giocatore era sotto contratto con i granata dopo il mercato invernale.

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