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La ruota (dei voti) gira: Coda e tifosi il top della Salernitana 2017

L'ex centravanti granata ed il pubblico hanno lasciato il segno negli ultimi dodici mesi. Flop assoluto? Il numero dieci, Alessandro Rosina

Alfonso Maria Tartarone

Una ruota (dei voti) che gira. A bordo c’è la Salernitana, targata 2017. Salgono, giro dopo giro, calciatori, allenatori, dirigenza e tifosi. Ma a bordo ci sarete anche voi lettori. Partiamo, allora.

PORTIERI, Gomis 8: un estremo difensore di grande sicurezza. A confermarlo l’arrivo in massima serie con la Spal; Radunovic 5.5: non sempre al top. Tanto da mettere in dubbio la maglia da titolare (infortunio a parte); Adamonis 6.5: portiere dal futuro roseo. In granata ha ottenuto la fiducia dell’intero gruppo; Terracciano, Russo e Iliadis: non giudicabili.
DIFENSORI, Bernardini 7: una certezza, soprattutto per l’esperienza, del pacchetto arretrato granata. Attenzione a non farselo soffiare (vedi contratto in scadenza); Tuia 5: la fortuna non è stata dalla sua parte (in termine di rendimento fisico); Schiavi 5.5: diverse difficoltà, di tutti i tipi, poi la lenta ma graduale ripresa. La combattività una delle sue doti migliori; Vitale 7, 5: non ha quasi mai abbassato la guardia. Un mancino di grande valore; Perico 5: la costanza non è mai stata il suo forte. Potrebbe, comunque, tornare utile; Bittante 4: non ha mai lasciato il segno; Mantovani 6: non sempre impeccabile. C’è attesa, nonostante la giovane età, del definitivo salto di qualità; Pucino 6: è diventato un punto fermo dello scacchiere granata; Asmah, Popescu, Luiz Felipe: non giudicabili.
CENTROCAMPISTI, Minala 8: un vero e proprio guerriero. Indimenticabile il 3 a 2 del derby con l’Avellino; Odjer 4: non ha confermato quello che di buono aveva espresso nel 2016; Della Rocca 4: una pedina di qualità, mai espressa con la Salernitana; Zito 6: la sopravvivenza cadetta è passata anche per i suoi piedi. Poi il buio; Signorelli 4.5: mai in grado di fare la differenza; Ricci 5.5: il talentuoso atleta ex Perugia non ha ancora offerta il meglio del suo repertorio; Ronaldo 4.5: anche in questo caso, tante belle parole e pochi fatti; Rizzo 3: oggetto misterioso; Kiyine 5.5: meriterebbe maggiore considerazione; Busellato e Kadi: non giudicabili.
ATTACCANTI, Rosina 3: il numero dieci non è mai stato tale; Bocalon 6: la sufficienza passa per la sua combattività; Rodriguez 4: tanto fumo e nient’altro; Rossi 6.5: è lui il bomber a cui affidarsi; Improta 5: a Salerno non ha impressionato; Sprocati 6.5: è un fuoriclasse. Al momento, però, troppo discontinuo; Joao Silva 3: meglio vederlo giocare nel campionato portoghese; Coda 10: il cecchino che ha salvato la Salernitana; Donnarumma 4.5: messo da parte, frettolosamente; Alex 5.5: ci si aspetta un contributo importante; Gatto 6: un giocatore che non mette mai da parte l’impegno; Di Roberto 4.5: poche chiamate, poca qualità. Per ora; Cicerelli e Orlando: non giudicabili.
ALLENATORI, Bollini 7: il voto porta la firma del colpaccio in quel di Avellino. Per il resto? Un discreto tecnico che non ama cambiare le carte in tavola (pardon, in campo); Colantuono: non giudicabile.
SOCIETA’, Lotito 6.5: dalla D alla B il passo non è stato breve. Bisogna dirgli solo grazie. Lui, però, dovrebbe anche puntare in alto; Mezzaroma 6: un mezzo voto in meno. Perchè? Perchè dovrebbe avere la forza di mettere da parte il patron della Lazio; Fabiani 5.5: non è più il direttore dell’era Lombardi (altri tempi);
TIFOSERIA 10: non solo per il seguito, all’Arechi ed in trasferta, ma soprattutto per il sostegno fornito a cause nobili.

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