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La giunta di De Luca causa i primi “mal di pancia”

Definita "salernocentrica" e troppo tecnica. "Ha tenuto troppe deleghe per sé"

admin

C’è chi parla di “salernocentrismo”, chi di giunta troppo tecnica, chi di eccessivi “poteri” accentrati nelle mani di uno solo. Un “uno solo” che risponde al nome del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che, nel comporre la squadra di governo regionale, ha tenuto per sé importanti e strategiche deleghe quali quelle ai trasporti, al turismo, alla sanità (che in Campania è ancora sotto commissariamento) ed all’agricoltura. Insomma, tutti i settori cruciali per i quali passa il destino della regione. Se a ciò si aggiunge l’altrettanto importante delega all’ambiente finita nelle mani del vicepresidente Fulvio Bonavitacola, di fatto resta ben poco per gli altri. Per la prima volta, poi, la Regione Campania avrà presidenza e vicepresidenza della stessa provenienza territoriale, a cui si aggiunge anche l’incarico di capo di gabinetto assegnato al consigliere di Stato salernitano Sergio De Felice.
Scelte, quelle del governatore De Luca, che hanno scontentato i partiti della coalizione che lo ha sostenuto durante la campagna elettorale ed indispettito gli esponenti dell’opposizione consiliare. Per quanto riguarda la maggioranza stessa di Vincenzo De Luca, i primi malumori arrivano dal senatore di Gal Vincenzo D’Anna che, seppur indirettamente, ha concorso alla galoppata vincente dell’ex sindaco di Salerno con la lista “Campania in rete”. Nel mirino del parlamentare finisce l’assenza dei partiti della giunta regionale. Assenza dei partiti ma non del marchio politico: «Una giunta – sostiene D’Anna – marcatamente di sinistra, senza spazio per i moderati».
Resta dietro le quinte, in sospetto silenzio, anche il leader dell’Udc Ciriaco De Mita – il cui bacino di voti è stato decisivo lo scorso 31 maggio – che si è visto sbarrare la strada per un posto in giunta tanto per Luigi Cobellis quanto per Angela Pace.
Per quel che concerne le opposizioni, critiche sono giunte dal coordinatore regionale di Forza Italia che, proprio in virtù del trittico De Luca-Bonavitacola-De Felice, ha parlato di Regione salernocentrica. Critica, invece, gli ampi poteri che De Luca ha tenuto nelle proprie mani, il consigliere regionale di “Caldoro presidente” Carmine Mocerino che ha parlato di «troppe deleghe strategich nelle mani del solo presidente».
Si mantiene, infine, equidistante l’ex assessore regionale al turismo, ed esponente di Ncd Pasquale Sommese che, in merito alla nuova giunta, dice: «Verificheremo sulla base del lavoro svolto e dei risultati».

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