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Immigrazione, tra paura e sogno: anche Odjer al confronto del club Mai Sola

Iniziativa del Club Mai Sola con i ragazzi delle case alloggio della Cooperativa Giovamente

Ieri sera l’emozione del racconto, fatto da chi ha già raggiunto il successo, e da chi con estrema difficoltà è arrivato in Italia alla ricerca di lavoro, ha pervaso la sala, in alcuni momenti, la commozione della narrazione, ha zittito tutti.

Il confronto tra due immigrati, ben orchestrato dal dottor Gianluca Francese, che tra una domanda e l’altra ha alternato brani tratti dal racconto-romanzo “Sull’Oceano” di Edmondo De Amicis di fine 1800, di grandissima attualità, ha magnetizzato la folta platea presente, che non si aspettava un incontro così carico di emozioni e di serenità. Ragazzini di appena 15/16 anni che hanno affrontato una traversata per arrivare in Italia, adolescenti venuti dal Gambia, Ghana, Mali, che tanto hanno in comune nelle loro storie, ma ad ogni racconto un brivido ha attraversato il corpo di ognuno di noi presente alla serata.

Le personali aspettative di questi ragazzi sul proprio futuro si intrecciano inesorabilmente con la vera integrazione con le popolazioni di ogni latitudine ed è un passo che ognuno di noi deve compiere, con la consapevolezza, che il domani è già oggi.

Il club Mai Sola ringrazia per la partecipazione la società “US SALERNITANA” presente con il suo Team Manager Salvatore Avallone e il giocatore Moses Odjer, la Cooperativa Giovamente amorevolmente guidata da Luca Goffredo, intervenuti con i ragazzi delle case alloggio, in particolar modo il giovane Dembà, che ha emozionato tutti con la semplicità del suo racconto, la squadra del Centro Storico, capitanata dal Dirigente Vincenzo Autuori, e con il giovane Kamarà e il calciatore Luca Paciello, la stampa intervenuta, e i soci e non che hanno preso parte alla serata.

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