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Il golden boy Lagzir approda in Serie B greca: la storia

Il marocchino trapiantato sui monti picentini giocherà con il Panegialios

“Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso”. Mai detto fu più adatto per descrivere la storia di Soufiane Lagzir, talento marocchino trapiantato a Salerno (a Castiglione de’ Genovesi per la precisione) dall’età di 12 anni con un solo obiettivo: sfondare con un pallone tra i piedi. Non è stato affatto facile, in preda agli intrecci burocratici che ne hanno frenato a più riprese la corsa ma non la voglia di arrivare. Dalla Don Bosco Isidoriana al Miranda, lasciando a bocca asciutta portieri ed allenatori avversari nel campionato regionale di Promozione campana. Nonostante le immense qualità Soufiane finisce nell’Equipe Salerno, il sodalizio di Luigi Cuomo dedicato ai senza contratto, ma non molla mai la presa e dopo aver assaporato il passaggio all’Aversa Normanna trova e fa le fortune del Chieti in D. A causa dei consueti problemi burocratici, lo scorso anno riparte dai comaschi del Fenegrò in Eccellenza lombarda poi quest’estate la grande occasione di far ritorno nel suo paese con Difaa El Jadidi e Raja Casablanca. Ma Lagzir ha voglia di mettersi di nuovo in discussione, di varcare nuovi limiti e dopo mesi di attesa vede spalancarsi i confini della Grecia. Da lunedì 12, infatti, sarà un calciatore a disposizone del Panegialios, compagine militante nel campionato di Serie B dove al momento detiene l’undicesima piazza. Il tutto grazie al lavoro dell’agente mediatore Ivan Zampaglione che, raccolta la segnalazione del ds Luca Bocconcello ed in tandem con l’avv. Mauro Nucera, riesce a spalancare le porte di questa nuova avventura al golden boy cresciuto tra i monti picentini. Una nuova, intrigante, scommessa che Soufiane vuole assolutamente vincere.

 

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