Richiedi la tua pubblicità

I nomi e le strategie del centrodestra salernitano

Ecco i candidati al Consiglio regionale

admin

Il conto alla rovescia è iniziato. Oramai mancano poco più di venti giorni alla scadenza del termine ultimo per la presentazione delle liste che si schiereranno per le regionali. E si comincia a correre, per non restare spiazzati. Perciò il centrodestra salernitano è un subbuglio. E’ un viavai continuo nelle sedi dei partiti, dove s’intensificano  le riunioni e si pianificano le strategie. L’unica lista completa, però, è quella di Fratelli d’Italia, che da tempo ha ufficializzato la sua formazione. Il coordinatore regionale, Antonio Iannone, ha giocato d’anticipo,  schierando al nastro di partenza il consigliere regionale uscente, ed ex primo cittadino di Pagani, Alberigo Gambino, il sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino, Nunzio Carpentieri, gli ex  assessori provinciali Salvatore Arena (già consigliere regionale)  e Pina Esposito, il consigliere comunale di Battipaglia, Carmine Pagano, il consigliere comunale di Salerno, Pietro Stasi , il consigliere comunale di San Giovanni a Piro, Maria Cetrangolo e Imma Vietri, componente del consiglio d’amministrazione dell’Irvat. L’unico dubbio è rappresentato dal  presidente dell’Asi Gianluigi Cassandra, che non ha ancora sciolto la riserva. Si lavora a Forza Italia, dopo la rinuncia al ruolo di coordinatrice provinciale di Mara Carfagna, che ha passato il testimone di “commissario” al senatore Enzo Fasano. La compagine forzista, comunque, può contare su alcuni intoccabili. E, precisamente, le fiche sono puntate sul portavoce Gigi Casciello, uno dei maggiori antagonisti di De Luca, l’uomo del centrodestra che ha ottenuto, durante il ventennio di sindacato dell’ex primo cittadino, il risultato percentuale più elevato nel faccia a faccia alle amministrative. E, ancora, è ritenuto un cavallo vincente  il consigliere regionale uscente Monica Paolino, moglie del sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, considerato uno dei più influenti esponenti di Fi salernitana. La cinquina si completa con il consigliere comunale di Sassano, Valentino Di Brizzi, col  responsabile politiche sociali di Fi, Sonia Senatore e con l’ex assessore provinciale Attilio Pierro, da sempre valutato come uno dei capisaldi della formazione che si schiererà ai nastri di partenza, che però solo da poco ha sciolto la riserva, accettando di far parte della squadra. Team che, tuttavia, è in corso di completamento e a cui il coordinatore provinciale Fasano sta lavorando per assicurare, come richiesto pure da Caldoro, personaggi di spicco, che possano assicurare voti e credibilità. Ha ottime  probabilità di essere la terza rappresentante del gentil sesso, invece, Maria Rosaria Esposito, consigliere comunale a Pagani, mentre gli ultimi due posti, tramontata l’ipotesi del sindaco di San Valentino Torio Felice Luminiello, che farà  sì parte della schiera dei pretendenti consiglieri regionali, ma in una lista che fa riferimento al senatore Antonio Milo, sarebbero ad appannaggio di due esponenti di Pontecagnano e della Piana del Sele. Nella lista Caldoro, invece, le certezze portano il nome dei  consiglieri regionali  uscenti Giovanni Fortunato e Fernando Zara, e dell’ex presidente del consorzio aeroportuale, Antonio Fasolino, che pochi giorni fa ha lasciato l’incarico al Costa d’Amalfi proprio in vista delle elezioni regionali. Tra i papabili, altresì, sono da menzionare  Salvatore Memoli, Salvatore Gagliano (che nonostante la corte spietata sembra non voler cedere alle avance), l’assessore comunale di Polla, Maria Citarella, l’imprenditrice dell’agro Rosanna Ferraioli e un rappresentante del comprensorio amalfitano , che sarà  indicato, nel caso in cui non decidesse di mettersi in gioco lui stesso, dall’ex assessore provinciale Matteo Bottone. Discorso a parte merita Area Popolare che unisce Ncd e Udc, che farà parte della colazione di centrodestra. Le acque sono agitate nell’Unione di centro, dove il capogruppo regionale e segretario provinciale, Luigi Cobellis, ha sempre sponsorizzato un accordo col Pd. E, dunque, una volta ufficializzata l’alleanza con Stefano Caldoro, potrebbe materializzarsi la scissione, che coinvolgerebbe Cobellis, il consigliere comunale Paky Memoli e i consiglieri provinciali che già stanno governando col Partito democratico. La lista di Area Popolare, comunque, è in corso di formazione e alcuni candidati appaiono già sicuri del posto. Perché appare scontato, sul fronte Ndc, il coinvolgimento dell’ex consigliere regionale Pasquale D’Acunzi, che già alle scorse europee ha ottenuto un  ottimo riscontro in termini di preferenze. E, ancora, sembrano non esserci ostacoli per la discesa in campo dell’ex assessore provinciale Lello Ciccone. Sul versante Udc, invece, in attesa delle decisioni di Cobellis, la certezza dovrebbe essere la presenza  di Giovanni Baldi, a meno che non preferisca la corte di Forza Italia.  In quest’ultimi giorni, infine,  sta prendendo sempre più piede l’ipotesi di un coinvolgimento diretto del sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica, che potrebbe entrare a far parte della squadra, in quota Ncd.

No Signal Service

Commenti

I commenti sono disabilitati.