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Festival del Libro d’autore:a Capaccio, Rocco Papa presenta “Briciole”

Un libro avvincente con protagonista l'ispettore Castaldi alle prese con un caso intricato

admin

Dove e quando

21/04/2018 - 21/04/2018

Capaccio Paestum

Continua con il secondo appuntamento il Festival del Libro d’autore di Paestum. Sabato 21 aprile, presso la sede dell’Associazione Agorà dei Liberi, verrà presentato “Briciole” di Rocco Papa, davanti ad una folta commissione formata da numerosi esperti del settore: il Presidente, docente universitario Alfonso Amendola, Milva Carrozza operatrice culturale, Maria Rosaria Voccia giornalista, direttore responsabile del settimanale on line www.sevensalerno.it, Official Media Partner della kermesse insieme a Radio Paestum, Mario Tirino dottore di ricerca in Comunicazione e Consulente Editoriale e Claudio Aprea assessore alla cultura del Comune di Capaccio Paestum.
Iniziato il 24 marzo, con la presentazione di “Intrigo a Ischia” di Piera Carlomagno, edito da
Centuria, continua con Rocco Papa, classe 1970, giornalista e scrittore, che presenta “Briciole”, con protagonista l’ispettore Castaldi alle prese con un caso intricato, emozionante, avvincente.
L’autore è intervenuto rilasciando numerose considerazioni e parlando della sua esperienza nel campo editoriale:”Sono sempre stato un vorace lettore di libri gialli e di thriller, in particolare quelli della scuola
americana, nei quali si intrecciano anche trame di spy story. Quando per gioco decisi di scrivere un
thriller ambientato a Salerno, era se non sbaglio il 2000, mi accorsi che era molto divertente.
Scrivere una storia come ti sarebbe piaciuto leggerla. Ho cominciato così, per gioco e un gioco è
rimasto, un hobby molto piacevole. Non avrei mai pensato di pubblicare quel libro, ma accadde, e
poi sono venuti gli altri. Non mi ispiro a nessuno, provo a mantenere un mio stile.
Ho alcuni amici a cui sottopongo le bozze dei romanzi e che mi suggeriscono che cosa va e cosa no.
In ogni caso la scrittura resta di norma un atto creativo solitario, almeno fisicamente, anche se lo
scrittore è sempre circondato dai personaggi a cui da vita, che a un certo punto diventano tanto reali
che si comincia a parlare con loro.
Non ho mai pensato che qualcuno dei miei libri possa diventare un film, e non ho mai pensato ad
una sceneggiatura, anche se non nascondo che sarebbe bellissimo vedere i propri protagonisti
animarsi. Anche se in Italia poche trasposizioni televisive hanno reso giustizia ai libri. Forse solo
Montalbano.”

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