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Eterno Nomvethe: continua quella cavalcata all’Arechi, 40 anni e non toglie gli scarpini

Ancora segna all'Amazulu, nella sua Durban, l'incredibile storia di Siyabonga Nomvethe da quella rete in una sera di maggio

Marco Rarità

Prendetevi del tempo perchè questa è la storia di una corsa lunga 13 anni. Era il 22 maggio del 2004 quando Siyabonga Nomvethe partì dalla Curva Nord direzione Pontecagnano e no, non si è fermato più. Era Salernitana-Venezia, il sudafricano scrisse il suo nome sul cartellino raddoppiando sui Leoni e prendendosi la scena. Da lì meno di 180 minuti ancora in granata, il tempo di segnare al Cagliari e poi in viaggio verso una nuova avventura. E che fine ha fatto Nomvethe? Fa quasi sorridere parlare di “fine” per uno che proprio non vuole fermarsi, perchè a 40 anni suonati il 2 dicembre Siyabonga Nomvethe vede ancora il campo e non solo, fa ancora parlare di sé. Gioca con l’Amazulu, la squadra della sua città, a Durban, una città con 3 milioni d’abitanti che abbraccia l’Oceano Indiano.  Domenica è sceso in campo, schierato negli ultimi 20 minuti per provare a raddrizzare una gara storta contro i rivali del Baroka. In questa prima parte di stagione 8 presenze condite da una rete e un assist, poi a novembre anche un “caso” risolto dalla dirigenza locale, come a dire, ogni mondo è paese. Nomvethe non fu convocato per tre gare, secondo la stampa per divergenze con il tecnico, da qui una ipotetica “ambasciata” del bomber con i tifosi dell’Amazulu. In città girava voce che l’attaccante avesse chiesto ai supporters di contestare il tecnico Johnson proprio perchè non gli dava il giusto spazio. Voci che destabilizzavano l’ambiente, così la società ha deciso di convocare appositamente una conferenza stampa in cui metteva in chiaro come tra Nomvethe e il tecnico non ci fosse nessun contrasto, anzi, esaltando il ruolo importante dello storico capocannoniere, celebrato come una vera e propria “guida” per ogni attaccante in squadra. Caso rientrato e scarpini già pronti per la prossima gara, perchè come quella sera di maggio.. quando il campo finisce lo decide solo Nomvethe.

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