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Eboli: il sindaco sollecita la riapetura di pediatria e ostetricia

Il primo cittadino sostiene il comitato spontaneo delle mamme e invoca Postiglione e De Luca per l'attivazione del servizio di fecondazione assistita

admin

Attivare il servizio di fecondazione assistita e riaprire i reparti di pediatria e ostetricia per ridare valore e lustro al Maria Santissima Addolorata di Eboli. E’ questo l’appello del sindaco Massimo Cariello per far sì che il nosocomio ebolitano torni alla sua funzione di eccellenza dopo essere stato svilito e depotenziato con scelte politiche del recente passato. «Il nostro ospedale ha bisogno di ossigeno per questo chiedo al commissario straordinario della Asl Salerno, Antonio Postiglione, e al presidente della Campania, Vincenzo De Luca, di farsi promotori con me e l’amministrazione comunale ebolitana di questa vertenza». L’appello per il recupero del prestigio e dei livelli assistenziali rilancia le aspettative del territorio e dei cittadini in materia di sanità pubblica ospedaliera. Un appello che però è accompagnato anche da impegni precisi: «Continueremo a stare al fianco del comitato spontaneo delle mamme, a sostenere le loro iniziative in attesa della realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele. I reparti di pediatria e ostetricia sono stati trasferiti a Battipaglia senza un vero e proprio provvedimento da parte dell’Asl Salerno, per cui possono e devono tornare a Eboli. Il nostro ospedale – conclude il sindaco Cariello – non può essere secondo a nessuno».

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