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Eboli: accoglienza e immigrazione, interpellata la Prefettura

Atteso l'arrivo di 500 migranti e richiedenti asilo in città, si apre la polemica

admin

Si apre la polemica sull’arrivo di diverse centinaia di migranti e richiedenti asilo in città. Il sindaco Cariello stamattina ha contattato la Prefettura chiedendo, prima di autorizzare eventuali arrivi, di poter coniugare l’operazione con le esigenze di gestione del territorio e di sicurezza per i cittadini. In arrivo sono previsti quasi cinquecento stranieri ospitati in ville agricole private ed ex hotel dismessi che dovranno superare una verifica dei tecnici dell’Asl come precisato dall’assessore alle politiche sociali Lazzaro Lenza.

Il consigliere di Forza Italia Damiano Cardiello afferma: “L’amministrazione comunale, che si professa di destra, non ha informato i cittadini dell’arrivo di tutti questi migranti. Siamo sicuri che queste strutture siano capaci e idonee per ospitare così tante persone? Chiediamo un incontro urgente con il Prefetto di Salerno per garantire l’ordine pubblico. Saremo pronti a fare le barricate se l’accoglienza vestirà i panni degli affari sfrenati”. Dopo il centro di accoglienza per richiedenti asilo politico in località Macchione a Serracapilli, Cardiello precisa che gli immigrati saranno collocati in altri immobili tra cui gli ex hotel Torre Blu e Senta Cruz, l’agriturismo La casa della Baronessa e una struttura in località Prato, V traversa.

Il sindaco Cariello questa mattina ha contattato il Prefetto di Salerno per trovare un possibile punto di incontro in vista dell’arrivo a Eboli di diversi migranti chiedendo e ottenendo che si mettesse un freno alle eventuali autorizzazioni all’accoglienza di nuove strutture sul territorio ebolitano. Ampia la disponibilità riscontrata dall’ufficio del viceprefetto Forlenza, che ha compreso le esigenze di tutela della sicurezza dei cittadini e di organizzazione di un fenomeno complesso e delicato quale quello dell’arrivo di richiedenti asilo.

«Pur non essendo informati su eventuali arrivi –ha commentato il primo cittadino di Eboli abbiamo chiesto un momento di riflessione, perché abbiamo l’esigenza, come comunità, di monitorare e gestire gli arrivi, coniugando le politiche dell’accoglienza che hanno sempre
caratterizzato la nostra città, con le necessità di garantire sicurezza e condizioni di vivibilità per tutti. Abbiamo ricevuto totale sostegno dalla Prefettura di Salerno, ribadito attraverso il colloquio avuto con la dottoressa Rosa Della Monica, che ha capito benissimo le esigenze di Eboli e del suo territorio. Abbiamo chiesto con forza che il Comune affianchi la Prefettura nella gestione degli eventuali arrivi. Peraltro, la “questione Eboli” era già conosciuta in Prefettura, dove avevo inviato una nota già lo scorso mese».

Allo stato, pur in mancanza di cifre ufficiali, sul territorio comunale sarebbero quasi 200, ormai da tempo, gli ospiti richiedenti asilo, distribuiti in diverse strutture gestite sia dalla Caritas sia da cooperative e privati. Il rapporto nasce direttamente dagli avvisi emanati dal
Ministero dell’Interno, attraverso le Prefetture, a cui possono rispondere organismi associativi e privati. Per il futuro, invece, il comune di Eboli ha chiesto e ottenuto un coinvolgimento almeno in termini di informazione, per meglio monitorare il fenomeno. «Possiamo fin da subito rassicurare i cittadini ebolitani – ha spiegato l’assessore Lazzaro Lenza -, poiché con il rapporto avviato in mattinata dal sindaco Cariello ora l’ente diventa interlocutore della Prefettura di Salerno per potere assicurare ai cittadini sicurezza e agibilità. In questo modo avremo il fenomeno sotto monitoraggio continuo e potremo lavorare per una soluzione dignitosa per tutti. Come ha specificato il nostro sindaco nel colloquio con il viceprefetto Forlenza, per Eboli rimangono prioritarie le esigenze di sicurezza e di gestione del territorio».

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