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De Luca non crede al “movente” dei manifesti elettorali

L'ex primo cittadino di Salerno lancia l'allarme per i quartieri alti della città

Marco Rarità

Vincenzo De Luca si è espresso questa mattina sul duplice omicidio di Fratte. L’ex primo cittadino di Salerno e attuale candidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione Campania non crede all’ipotesi che tutto sia nato dalla “concessione” del servizio di affissione dei manifesti elettorali.

«Io non credo che sia tutto riconducibile alla campagna elettorale, io eviterei di sovrapporre piani diversi. È stato un episodio drammatico, di sangue ma non ho elementi di merito. Ho la sensazione che le ragioni vadano cercate negli affari che tradizionalmente motivano atti di sangue di questa ferocia, come spaccio di droga o traffico di droga. Aspetterei le valutazioni dell’autorità giudiziaria – ha proseguito De Luca – dell’autorità di polizia. Quello che possiamo dire è che occorre un controllo ancora più intenso da parte delle forze dell’ordine».

Proprio così, il candidato governatore, ha lanciato un appello e al contempo anche un allarme di attenzione per determinati quartieri e zone di Salerno: «Non c’è dubbio che la parte alta della città è da anni, non da oggi, in una situazione delicata, al limite. Questo è uno dei capitoli della sicurezza che dobbiamo affrontare in maniera determinata».

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