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Piazza della Libertà, inchiesta nel caos

M5s: "Non prevista la realizzazione nei fondi europei"

admin

Piazza della Libertà, carta sconosciuta in Europa. “In seguito ad alcune mie interrogazioni parlamentari da deputata europarlamentare che chiedevano alla commissione europea se era informata di tutte le sentenze e le magagne per quanto riguarda i finanziamenti europei presi per piazza della Libertà, la risposta è stata illuminante. Stando alle informazioni ricevute, nessuno di essi sarebbe oggetto di sequestro penale, né di una sentenza del consiglio di Stato. Così ho potuto constatare che non c’è alcuna comunicazione tra Italia e Bruxelles”. Esordisce così Isabella Adinolfi, la salernitana del Movimento 5 stelle, al parlamento europeo. E’ stato questo il tema della conferenza stampa dei parlamentari del movimento pentastellato salernitano, durante la quale sono intervenuti Mimmo Pisano, Andrea Cioffi e Oreste. Oltre 40 milioni di euro letteralmente sprecati, simbolo del pessimo modello amministrativo dell’ex sindaco Vincenzo De Luca. Dal primo “Dos Più Europa” del 2008 alle attuali risposte dell’Europa alle interrogazioni presentate dal gruppo europeo del Movimento risultano milioni di euro destinati in principio al recupero del centro storico alto di Salerno e dirottati per realizzare una piazza abnorme, che ha mangiato mare e spiaggia di Santa Teresa. Piazza sottoposta a sequestro e su cui ci sono ben tre inchieste della magistratura: dal crollo all’utilizzo di materiali da rifiuto non smaltito alla variante da 8 milioni per lavori già eseguiti. “Un partito come il Pd che nasconde la realtà dei fatti, ma esalta un sistema salernitano come il migliore che esista, e che come candidato alle regionali presenta un ex sindaco che non si è mai comportato come “padre di famiglia”, ma anzi ha nascosto ai cittadini, non facendogli “guadagnare” nulla”, conclude infine la Adinolfi.

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