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Calunniato dalla moglie, gli affidano i due bambini

La famiglia, residente a Battipaglia, è sotto processo dal 2013

admin

Un matrimonio finito male, due bambini contesti, portati via dalla polizia, all’uscita di scuola. È la storia di una donna, residente a Battipaglia, madre di due figli, che nel 2013 accusò il marito, di abuso nei suoi confronti e nei confronti dei bambini.
Una vicenda che si arricchisce ora di un nuovo capitolo, dopo che il gup Sergio De Luca l’ha rinviata a giudizio. Secondo l’accusa la donna avrebbe calunniato il marito accusandolo di aver condizionato i suoi figli nel rapporto con il padre. Di qui l’ipotesi di maltrattamenti psicologici nei confronti dei due bambini. In tribunale si parla di Pas (Parental Alienation Syndrome) è una ipotetica e controversa dinamica psicologica disfunzionale che, secondo le teorie, si attiverebbe sui figli minori coinvolti in contesti di separazione e divorzio conflittuale dei genitori.
La Pas attualmente non è riconosciuta come un disturbo psicologico, ma è considerata una forma di alienazione mentale per i soggetti. Secondo quanto disposto dai giudici minorili, infatti, nei casi dove viene riscontrata la Pas i figli vengono affidati al genitore alienato, ossia a quello che era stato messo in cattiva luce dal genitore alienante. In questo caso a carico della donna è decaduta anche la patria potestà, pur sussistendo un ricorso in Cassazione.
I figli da un anno sono stati affidati al padre ma la guerra in tribunale continua, per far sì che si presentino agli incontri protetti con la madre e recuperino la bigenitorialità.
Sono gli stessi figli, però, che rifiuterebbero di incontrare la madre dopo aver trascorso diciotto mesi in casa famiglia.

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