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Bruscaglin chiede i danni al Comune

L'ex comandante della municipale vuole oltre 300mila euro per il suo settennato da facente funzioni

admin

Sette anni da comandante facente funzioni, senza che il suo incarico si perfezionasse e con ripercussioni sugli emolumenti. Eduardo Bruscaglin, ex numero uno della polizia municipale di Salerno, trascina il Comune in tribunale con una richiesta di “rimborso” che oscilla tra i 300mila ed i 400mila euro. Il motivo? Pare che all’ex comandante facente funzioni – in carica dal 2007 al 2014 (è andato in pensione a 67 anni il primo aprile dello scorso anno) – non sia piaciuto il trattamento economico riservatogli: in buona sostanza, sembra che durante il suo mandato, proseguito per anni con proroghe anche dopo il raggiungimento dei limiti d’età, lo stipendio di Bruscaglin sia stato “solo” quello da comandante, per giunta facente funzioni, e non da dirigente. Stipendio da dirigente che invece percepisce Anna Bellobuono, attuale numero uno della polizia municipale di Salerno. Insomma, il suo settennato da facente funzioni avrebbe comportato degli ammanchi sugli emolumenti di Bruscaglin. Ora, la partita si giocherà nelle aule di tribunale con i legali del Comune di Salerno che tenteranno di smontare la tesi di Bruscaglin dinanzi ai giudici. La vicenda è emersa nel corso del Consiglio comunale di ieri pomeriggio, portata all’attenzione dell’assise dal consigliere comunale di minoranza Pietro Damiano Stati che durante il suo intervento ha specificato come “questi soldi che Bruscaglin chiede dovrebbero pagarli i dirigenti o comunque l’apparato comunale non certamente i cittadini. Se errore c’è stato non dovrà ripercuotersi sulle tasche dei salernitani”.

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