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Bollini plasma la Salernitana, difesa a quattro e tridente: è 4-3-3 al Mary Rosy – LE FOTO

Il neo tecnico granata subito sulla tattica, a centrocampo Ronaldo "play" con Busellato e Della Rocca ai lati

Cappellino bianco, tuta d’ordinanza, colloquio con Fabiani e poi con i calciatori. Così è iniziata l’avventura di Alberto Bollini al Mary Rosy.

Il tecnico lombardo era da diversi anni nel giro degli allenatori vicini alla panchina granata, fautore del 4-3-3, modulo preferito nelle giovanili della Lazio ma anche nella sua esperienza in Puglia nelle file del Lecce. L’ultima esperienza al fianco di Edy Reja come vice-allenatore nell’Atalanta. Con il cambio tecnico ovviamente si aprono nuovi scenari anche per tanti calciatori granata, uno su tutti Laverone che con Sannino ha trovato pochissimo spazio, gerarchie che potrebbero cambiare soprattutto in retroguardia dove si potrebbe tornare ad una difesa a quattro. Davvero poche le stagioni nei professionisti da primo allenatore per Alberto Bollini, Lecce è la sua unica vera esperienza da mister della prima squadra oltre le giovanili, difficile quindi immaginare una disposizione tattica. I pugliesi avevano calciatori predisposti al 4-3-3 come Doumbia e Gustavo su tutti, poche alternative sulle punte con il solo Moscardelli. Nell’esperienza all’under 19 della Fiorentina, invece, il tecnico di Poggio Rusco preferiva adottare il 4-4-2 con due punte dalle caratteristiche diverse. Una chance importante per il mister specializzato nei giovani, con lui infatti sono cresciuti tanti gioiellini della Lazio, pochi se non nessuno di questi arrivati a Salerno nel corso degli anni. Al Mary Rose, infatti, il neo tecnico granata ha subito trasformato la squadra, 4-3-3 provato compresi i movimenti dei centrocampisti e difensori nella “inedita” difesa a quattro. Con Vitale che non ha preso parte alla parte finale dell’allenamento Bollini ha provato a sinistra Luiz Felipe, a destra Perico. Centrale la coppia composta da Bernardini e Tuia. A centrocampo il terzetto composto da Busellato e Della Rocca ai lati di Ronaldo, con cui Bollini si è confrontato spesso. Altra novità, ovviamente, riguarda il reparto avanzato, diverse le soluzioni provate dal tecnico come gli esterni che rientrano, Rosina e Improta rispettivamente a destra e sinistra. Sul versante opposto, nella partitella, in avanti il tridente era composto da Caccavallo a destra, Coda centrale e Donnarumma a sinistra.

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