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“Avete accolto le nostre giovani donne senza vita.. grazie Salerno”

Le parole dell'ambasciatore della Nigeria Yusuf Jonga Hinna che questa mattina ha incontrato il sindaco a Palazzo di Città: "Dobbiamo evitare insieme questi traffici, anche la Libia è coinvolta in questa faccenda.."

Questa mattina, a Palazzo di Città, l’ambasciatore della Nigeria Yusuf Jonga Hinna ha fatto visita al sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli per “ringraziarlo di quanto è stato fatto”, all’indomani dello sbarco della nave spagnola Cantabria con a bordo i cadaveri di 26 donne (di cui due incinte).

“E’ stata – ha aggiunto il sindaco Napoli – una visita molto cordiale. Ho ricevuto i ringraziamenti per un atto che io reputo doveroso. Abbiamo fatto quanto era giusto fare. Abbiamo onorato queste povere ragazze con una cerimonia sobria e solenne. Salerno è una città accogliente, porto di sbarco dove non si registrano forme ed episodi di razzismo ed intolleranza. Noi chiediamo a tutti, senza distinzioni di etnie, colore della pelle, religioni, il rispetto delle regole. Abbiamo accolto queste giovani donne con la morte nel cuore. Ho indetto, il giorno delle esequie, lutto cittadino e ho invitato i dirigenti scolastici a far rispettare un minuto di silenzio ai propri alunni. Inaugureremo prossimamente un piccolo angolo nel Giardino 8 Marzo e lo dedicheremo – con una piccola targa – proprio a queste giovani donne. In quell’occasione ci farà molto piacere che l’ambasciatore e la sua delegazione possa essere presente”.

“Vogliamo ringraziare – ha detto l’ambasciatore – la vostra comunità e la vostra amministrazione per quanto avete fatto. La vostra città ha accolto queste giovani donne che hanno incontrato la morte. Questo conferma l’amicizia che ci state dando come Italia in questo momento. Per evitare queste tragedie si dovrebbe incominciare una grande cooperazione tra gli stati. Probabilmente in questo modo si potrebbero raggiungere buoni risultati. In queste tragedie vi sono tre parti: la parte ricevente, quella di transito e quella di origine. Noi abbiamo bisogno di organizzare un piano per evitare tutto questo. Noi vorremmo cercare un punto di incontro e una cooperazione; ogni parte dovrebbe cercare di fare grandi sforzi per raggiungere questo obiettivo. Noi come Nigeria abbiamo cercato di iniziare di punire chi pratica questi traffici. Anche la Libia è coinvolta in questa faccenda. Per questo noi stiamo incontrando delle difficoltà, perché non c’è un reale governo. Per questo stiamo avendo problemi. Naturalmente anche l’Italia deve cercare di rafforzare questo aspetto e punire le persone che sono coinvolti in questi traffici illegali”.

Il presidente della comunità nigeriana, Omeliko Mike ha aggiunto: “con la nostra vicinanza, stando a Napoli, vogliamo rimanere in contatto con la comunità salernitana per dare il nostro sostegno sia per cose brutte – come quella accaduta di recente – che per cose belle che ci auguriamo arriveranno. Siamo qui per dare il nostro contributo alla società di Salerno”.

Alla fine dell’incontro, l’ambasciatore, accompagnato – dal ministro Ifeyinwa Angela Nworgu e da una delegazione di nigeriani, ha fatto visita alle dieci (delle ventisei) salme sepolte all’interno del Cimitero Monumentale di Salerno, per rendere omaggio a queste giovani donne.

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