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Al via lo Sportello Casa&Condominio promosso da Uniat Campania

Partita la formazione dei giovani che faranno front office da luglio 2016 in cinque sportelli del territorio regionale

admin

Al via questa mattina, presso la sede partenopea dell’AdIM, il progetto ‘Sportello Casa& Condominio’, realizzato dall’Uniat Campania e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Gioventù. Si è dato inizio al percorso formativo per i venti futuri operatori campani che si occuperanno di offrire assistenza a quanti affrontano questioni abitative. Comunicazione a tutela delle fasce deboli, nozioni di diritto pubblico e privato, riforma del condominio e ruolo delle istituzioni pubbliche nell’edilizia sociale e convenzionata saranno le materie allo studio dei giovani partecipanti, impegnati nelle prossime settimane con lo svolgimento del corso. Dal prossimo luglio partirà, invece, l’attività di sportello prevista dal progetto che abbraccia le province di Napoli, Salerno, Benevento e Avellino, per potenziare l’attività di assistenza agli inquilini o aspiranti tali, intensificando l’azione già quotidianamente messa in campo dall’Uniat Campania.
«Abbiamo questa mattina dato ufficialmente inizio – ha dichiarato il Presidente regionale dell’Uniat Aniello Estero, che ha portato il saluto istituzionale agli operatori – ad un progetto su cui l’Uniat ha investito tanto in termini di lavoro ed aspettative future. Grazie al partenariato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, avremo la possibilità di potenziare un servizio che la nostra associazione già svolge da anni su tutto il territorio nazionale, a tutela delle fasce sociali più deboli, su un tema, come quello della casa, che diventa di giorno in giorno più complicato da affrontare. Se a questo aggiungiamo la possibilità che abbiamo offerto a tante donne e tanti uomini di cominciare un percorso formativo e subito dopo professionale, in un settore che può dare sbocchi concreti, abbiamo la dimensione dell’importanza di questo progetto. I nostri giovani possono fare tanto e bene se messi in condizione di lavorare. E questo per l’Uniat Campania è solo l’inizio di un viaggio lungo e capillare sul territorio campano».

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